Latina, lo costringe a commettere due rapine per ripagare un debito di droga: arrestato Costantino Di Silvio jr, ai domiciliari l'esecutore

La polizia ha eseguito questa mattina a l'atina due ordinanze di custodia cautelare « a carico di due soggetti pluripregiudicati, ritenuti responsabili, a vario...

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La polizia ha eseguito questa mattina a l'atina due ordinanze di custodia cautelare « a carico di due soggetti pluripregiudicati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione aggravata, minaccia per costringere taluno alla commissione di reati e rapina aggravata».


In particolare, le indagini degli investigatori della Squadra Mobile «hanno consentito di stabilire che Alessandro Elias Lazzarini, classe ‘98» che era stato «individuato quale presunto autore di alcune rapine, aveva subito ripetute minacce da parte di un individuo che, spalleggiato da altri complici (questi ultimi allo stato ancora non identificati), dapprima aveva tentato di farsi consegnare la somma di euro 400.00 e, non riuscendovi, lo aveva poi costretto a compiere tali azioni criminose al fine di estinguere un debito relativo all’acquisto di sostanza stupefacente del tipo hashish, dallo stesso mai saldato».

Allo stesso modo, gli  approfondimenti investigativi «volti all’identificazione del mandante, permettevano di individuare in Costantino Di Silvio, classe ‘98, colui che aveva ceduto la sostanza stupefacente al Lazzarini e successivamente lo aveva costretto a compiere alcune rapine in danno di commercianti pontini».

Infatti, nel corso della perquisizione effettuata il primo settembre scorso presso l’abitazione del Di Silvio «veniva rinvenuto materiale per il confezionamento della droga, un bilancino di precisione e la riproduzione di una pistola semiautomatica priva del tappo rosso, nonché un paio di pantaloncini caratterizzati da evidenti strappi, del tutto identici a quelli indossati da Alessandro Lazzarini nel corso di uno dei raid commessi in danno di un esercizio commerciale e immortalato dai sistemi di videosorveglianza».

Al solo Di Silvio è stata «contestata la cessione della sostanza stupefacente, la tentata estorsione aggravata e la minaccia per costringere taluno alla commissione di reati, fatti commessi nei confronti di Lazzarini, mentre  entrambi risultano indagati per le rapine commesse ai danni del distributore carburanti Tamoil di via Bruxelles, avvenuta il 22 agosto scorso e del centro scommesse “Sisal Match Point” di viale Le Corbusier, avvenuta il 26 agosto scorso».


Nei confronti del Di Silvio «appartenente all’omonimo clan di etnia rom stanziale a Latina, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre nei confronti di Alessandro Elias Lazzarini il gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari».

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Il Messaggero