Rallenta in auto, speronato e poi picchiato

Rallenta in auto, speronato e poi picchiato
Aggredito perché mentre guida rallenta troppo. Il gesto non è piaciuto all'uomo che sopraggiungeva, un rumeno di 47 anni, che dopo aver speronato e rincorso il...

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Aggredito perché mentre guida rallenta troppo. Il gesto non è piaciuto all'uomo che sopraggiungeva, un rumeno di 47 anni, che dopo aver speronato e rincorso il malcapitato, lo picchia sferrandogli un pugno in faccia. Il fatto risale allo scorso sabato.

Una scena da film alla periferia di Cisterna, le due auto sono state viste sfrecciare su via Nettuno, con la Mercedes che ha iniziato a suonare e lampeggiare per intimare al 32enne in fuga di fermarsi. Alla fine della corsa, C.V., noto alle forze dell'ordine, ha iniziato a inveire contro il 32enne, un uomo di Cisterna, che dopo gli insulti ha preso anche le botte. L'aggressore si è dato subito alla fuga, mentre il trentenne ha chiamato le forze dell'ordine. Immediato l'intervento degli agenti della Polizia locale diretti dal comandante Raoul De Michelis, i quali si sono messi sulle tracce dell'aggressore. Nei giorni successivi C.V. è stato individuato nella zona Olmobello, la stessa in cui era accaduta l'aggressione il 20 novembre.


Il 47enne aveva prima minacciato il trentaduenne conducente dell'altra autovettura per poi passare alle vie di fatto colpendolo violentemente al volto e procurandogli una prognosi di 14 giorni per trauma facciale. L'aggressore era poi fuggito senza che la vittima riuscisse a prendere il numero di targa. Quest'ultimo, però, ha chiesto subito l'intervento della pattuglia della Polizia Locale ed ha descritto la fisionomia dell'aggressore e la sua vettura, una Mercedes sportiva. Le immediate ricerche in zona, unitamente alle testimonianze raccolte, hanno consentito agli agenti di individuare il responsabile, la cui auto presentava danni compatibili con quelli dell'altra auto danneggiata. C.V., residente a Cisterna, è stato quindi deferito in stato di libertà per i reati di lesioni personali, violenza privata e danneggiamento di cose.

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Il Messaggero