Cinque punti per la proposta alternativa dei sindaci al piano di riorganizzazione della Asl di Latina sui "Ppi" ovvero i "Punti di primo intervento"....
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A farsi portavoce è il sindaco di Cori, Mauro De Lillis: «Il piano della Asl non risponde alle nostre istanze e non può essere accolto così come formulato. Insieme agli altri sindaci, ai Comitati civici e con il prezioso aiuto dell’Ordine dei medici di Latina abbiamo elaborato una contro-proposta» :
Si va dalla creazione degli Adem (Ambulatori dell’emergenza medica), con apertura al pubblico tutti i giorni nell'arco delle 24 ore e dalle 8 alle 20 di festivi e prefestivi «includa compiti e funzioni della continuità assistenziale, ex guardia medica») alla creazione di un punto medicalizzato Ares 118 per ogni Ppi, dalla creazione di unità di cure primarie e percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali nell’ambito delle sedi degli attuali Ppi «trasformati tutti in case della salute distrettuali».
Tra le altre proposte il collegamento telematico delle strutture «per l’accesso immediato alle informazioni dei pazienti inseriti nella banca dati» e la «predisposizione e attuazione di apposita campagna informativa istituzionale con il coinvolgimento fondamentale della Regione e delle realtà locali».
«In questo momento quindi – aggiunge De Lillis – c’è anche una proposta alternativa a quella formulata dalla Asl e chiederemo anche un incontro al presidente della Regione Nicola Zingaretti».
Intanto per il 30 novembre i sindaci e i Comitati civici hanno organizzato una manifestazione di protesta che partirà dalla piazza centrale di Latina e arriverà fino alla Asl. «L’auspicio - conclude De Lillis - è che il 30 da Piazza del popolo possa partire un messaggio di democrazia partecipata che arrivi al direttore della Asl e a Zingaretti affinché tornino sui propri passi sul tema dei Ppi».
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Il Messaggero