La protesta di una mamma in piazza: «Vi prego, voglio avere notizie di mio figlio»

La protesta di una mamma in piazza: «Vi prego, voglio avere notizie di mio figlio»
Alle 8 in punto di ieri mattina si è presentata in piazza del Popolo a Latina con un grosso cartello in mano che recitava: "Verità su mio figlio". ...

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Alle 8 in punto di ieri mattina si è presentata in piazza del Popolo a Latina con un grosso cartello in mano che recitava: "Verità su mio figlio".

Una donna di Latina ha portato la sua protesta davanti alla sede del Comune raccontando la sua storia e chiedendo di essere ascoltata. Ma la sua è una storia delicata su cui non è semplice fare chiarezza. La signora è madre di un bambino di pochi anni, che le è stato però tolto dal tribunale dei minori per motivi gravi e certificati quando aveva solo pochi mesi. Era stato affidato a una struttura e per qualche tempo la donna ha potuto vederlo e fargli visita, ma questa mattina ha raccontato a chi l'ha ascoltata che non riesce più ad avere sue notizie dal mese di giugno del 2021.

Oggi il piccolo ha poco più di due anni e la madre chiede solo di avere sue notizie e spiega di aver seguito molte cure e di trovarsi in una situazione più stabile.
In questi mesi non ha avuto risposte da nessuna delle istituzioni a cui si è rivolta e dunque ha pensato di protestare sotto la sede del Comune. Alcuni dipendenti sono scesi e le hanno consigliato di rivolgersi ai Servizi sociali, che ovviamente conoscono il suo caso. Al momento però non è stato possibile comprendere a che punto sia arrivata la vicenda, se il bambino sia stato dato in adozione o in affido e se alla madre sia effettivamente ancora consentito fargli visita anche in modalità protetta. Trattandosi di una vicenda delicata, su cui esiste da tempo un provvedimento del tribunale dei minori di Roma, il personale dei Servizi sociali del Comune non si espone nel fornire spiegazioni e chiarimenti sulla storia e sui suoi eventuali sviluppi più recenti, anche per tutelare il protagonista di questa vicenda, appunto un bambino.

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Il Messaggero