La morte di padre Nicola Masi, missionario di Priverno: si sospetta il Covid-19

La morte di padre Nicola Masi, missionario di Priverno: si sospetta il Covid-19
Padre Nicola Masi, privernate missionario teologo saveriano, è morto l'altra notte, a 92 anni, all'Istituto dei Missionari Saveriani di Parma, per sospetto...

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Padre Nicola Masi, privernate missionario teologo saveriano, è morto l'altra notte, a 92 anni, all'Istituto dei Missionari Saveriani di Parma, per sospetto Coronavirus. Padre Masi era da qualche giorno malato, aveva difficoltà nella respirazione e febbre sui 37,5 gradi. Nulla lasciava presagire che le sue condizioni precipitassero in così poco tempo. I familiari lo avevano sentito per telefono domenica scorsa. A far pensare al Covid-19 è il fatto che padre Nicola era accudito da una giovane operatrice sanitaria poi ricoverata in condizioni gravi e risultata positiva al Covid19. La Direzione della Casa Missionaria Saveriana di Parma ha dato l'annuncio della scomparsa del missionario di Priverno, che aveva all'attivo lunghi anni trascorsi tra le favelas brasiliane e non solo, dando conforto ai diseredati e ai poveri. Una volta rientrato in Patria, padre Nick (come affabilmente lo chiamavano nelle missioni i confratelli e la comunità locale), ha saputo conquistarsi un posto anche nella Casa Missionaria Saveriana di Roma, dove ha prestato la sua missione attraverso lezioni di Teologia. Nella capitale è stato assistente padre spirituale del gruppo Roma 28, ma poi ha continuato a portare sollievo in tanti altri Paesi del mondo: Bangladesh, India, Indonesia, Messico, e tante altre realtà e popolazioni in difficoltà.

I suoi rari momenti di libertà li dedicava alla sua città, Priverno, dove andava a trovare i parenti, in particolare le nipoti Mariassunta, Kytti, Mena e Anna. Spesso si attardava nel passeggiare lungo il vialone delle Callette, dove passava qualche ora ad incontrare i vecchi amici di un tempo. La notizia della sua morte improvvisa ha fatto il giro della cittadina privernate che si è stretta ai familiari nel ricordo del loro amato Padre Nicola.
Sandro Paglia
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Il Messaggero