Porta a porta, obiettivo 70% a Latina nel 2022

Porta a porta, obiettivo 70% a Latina nel 2022
Da 18 a 24 mesi. Tanto ci vorrà per coprire l'intero territorio comunale con la raccolta porta a porta. E il primo step non comincerà più con la copertura...

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Da 18 a 24 mesi. Tanto ci vorrà per coprire l'intero territorio comunale con la raccolta porta a porta. E il primo step non comincerà più con la copertura di 40mila abitanti, ma con la metà: 20mila. È la revisione del programma dell'Azienda per i beni comuni di Latina, illustrata ieri in commissione Ambiente dal direttore generale, Silvio Ascoli. La seduta era stata programmata dal presidente, Loretta Isotton, per fare un quadro della situazione, dopo che Abc ha materialmente firmato il contratto e ottenuto i 12 milioni di euro di mutuo da Cassa depositi e prestiti, per mezzi e attrezzature. Intanto, il primo step: previsto, secondo il Piano programma 2020-2022 dell'azienda, al primo ottobre su Latina Scalo e sui borghi Sabotino, San Michele e in Q4 e Q5 per 40mila abitanti, slitterà tra fine ottobre e primi di novembre e viene confermato solo sullo Scalo e su Borgo Piave e Borgo San Michele.


«Si parte intanto dalle aree confinanti con Comuni limitrofi, per abbattere il fenomeno del conferimento di rifiuti da altri territori esterni a Latina», spiega l'assessore all'Ambiente, Dario Bellini, precisando come «mano a mano si verrà verso il centro, lasciando però la Marina per ultima, per le criticità connesse anche con il turismo balneare estivo». Una partenza che si abbatte quindi del 50%, passando da 40mila a 20mila abitanti. Un altro tema è l'orizzonte temporale. L'espansione del porta a porta su tutto il territorio comunale era prevista in tre step di 40mila abitanti ciascuno: ottobre 2020, luglio 2021 per le zone più esterne dell'abitato e gennaio 2022. Ma ieri Ascoli ha parlato di «18-24 mesi per la copertura totale» secondo però la previsione più pessimistica. E il piano programma di gennaio fissava l'obiettivo del 32-33% di differenziata, però con la copertura di 40mila abitanti, a fine 2020 (gli obiettivi successivi sono poi il 45-50% a fine 2021 e 65-70% a fine 2022).
Tempi che si allungano in conseguenza non solo dell'emergenza coronavirus, ma anche per il tempo occorso per ottenere il mutuo. Anche le gare di fornitura dei mezzi sono in parte svolte, in parte ancora in corso: in aggiudicazione ci sono quella da 2,8 milioni di euro per contenitori carrellati dei rifiuti, quella da 162mila euro per il piano di comunicazione; e soprattutto quella da 9,2 milioni di euro per i 107 mezzi necessari alla raccolta. Mezzi che saranno ovviamente forniti a scaglioni.


Ma ancora in corso c'è quella da 2,5 milioni di euro per la distribuzione delle attrezzature alle utenze comprensivo della fornitura dei sacchi e l'aggiornamento del database TaRi, che scadrà il 31 agosto. Dure le critiche dell'opposizione con Alessandro Calvi (FI) che parla di «gravi ritardi» e della «impossibilità di raggiungere anche l'obiettivo del 32% di differenziata entro il 2020 con 20mila abitanti coperti dal porta a porta, dato che era previsto coprendone 40mila abitanti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero