Ponza, riesplode la guerra dei pontili: «Controlli solo qui»

Ponza, riesplode la guerra dei pontili: «Controlli solo qui»
PONZA È un'estate condita da polemiche quella sull'isola lunata. Le presenze tirano e questo è l'unico dato positivo. Per il resto dalla vicenda delle Piscine naturali che ha...

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PONZA
È un'estate condita da polemiche quella sull'isola lunata. Le presenze tirano e questo è l'unico dato positivo. Per il resto dalla vicenda delle Piscine naturali che ha portato l'operatore Silverio Gabresu, oggetto di sequestro, a presentare un esposto contro il Comune alla recente carenza idrica per il ritardato attracco delle navi cisterna a causa del maltempo, dallo scontro tra il sindaco e la Forestale su Zannone a una diffida notificata ieri ai pontili, non mancano le questioni aperte.

L'ultimo caso, appunto, è quello di chi gestisce gli attracchi nel porto che si è visto recapitare una diffida dal Comune. Motivo? Il nuovo regolamento regionale per i punti d'ormeggio è stato approvato il 4 agosto e salutato da tutti come una importante novità per il settore. Il problema è che non è ancora pubblicato sul bollettino ufficiale (Burl) del Lazio. Di fatto, quindi, non è ancora in vigore. Risultato? Le imbarcazioni oltre i 18 metri e fino a 24 non possono essere ospitate nei pontili titolari di concessione. Da qui la diffida con invito «a non procedere ad alcuna applicazione del contenuto del suddetto regolamento». Cosa che ha fatto infuriare più di qualcuno.
«Prosperano gli abusivi che ormeggiano imbarcazioni fino a 15 metri e nessuno fa nulla - tuona Umberto De Maio, di Ciccio Nero - Sono molto celeri nell'emanare provvedimenti per i pontili in regola, ma per il resto che denunciamo ormai da settimane, silenzio assoluto».
Le pagine dei social network sono anche un veicolo per segnalare le cose che non vanno e così la vicenda della diffida - che in mancanza della pubblicazione sarà anche un atto dovuto - ha fatto presto non solo il giro dell'isola ma quello della rete. Insieme alle immagini di Sant'Antonio, con barche ovunque e senza regole.
Ormai è così per ogni vicenda, facebook e gli altri social media sono diventati una sorta di strumento di contestazione non indifferente.
LA NOVITÀ
Ma cosa dice il regolamento regionale riguardo al demanio marittimo turistico?
Tra le novità più rilevanti quella che « comuni riservano alla pubblica fruizione una quota pari ad almeno il 50% dei metri lineari dell'arenile di propria competenza». Mentre per i punti di ormeggio tra le modifiche quella più sostanziale c'è il limite di lunghezza delle barche che possono essere attraccate che si sposta appunto da 18 a 24 metri. Ma occorre aspettare la pubblicazione sul Burl. Formalmente ineccepibile, sostanzialmente ingiusto date certe situazioni che si verificano sull'isola.

Giovanni Del Giaccio
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Il Messaggero