Ponza, inganna aspiranti calciatori: delegato allo sport squalificato dalla Federcalcio

Ponza, inganna aspiranti calciatori: delegato allo sport squalificato dalla Federcalcio
È accusato di avere ingannato dei bambini e i loro genitori, facendo credere loro che attraverso la partecipazione alla Academy sarebbero stati tesserati per il Formia...

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È accusato di avere ingannato dei bambini e i loro genitori, facendo credere loro che attraverso la partecipazione alla Academy sarebbero stati tesserati per il Formia Calcio e di lì avrebbero avuto chissà quale occasione. Un raggiro da calcio dilettantistico - come tanti forse - se non fosse che a commetterlo è stato il delegato allo sport del Comune di Ponza, Giosuè Coppa. A tirare fuori la storia è il consigliere di opposizione ed ex sindaco, Piero Vigorelli, il quale chiede la revoca dell'incarico da parte del primo cittadino o le dimissioni dell'assessore. Vigorelli, come fa di solito, non usa mezzi termini: «È come mettere Dracula presidente dell'Avis».


Ma cosa è successo? Coppa è stato squalificato per quattro mesi dalla Federcalcio, dopo aver patteggiato nel procedimento a suo carico ovvero dopo la «richiesta di applicazione della sanzione» come si può leggere nel provvedimento che è scaricabile qui.

Coppa è stato «allenatore di fatto della Ss Formia Calcio Asd, senza che la società fosse stata autorizzata alla costituzione di una scuola di calcio e, comunque, allo svolgimento di attività sportiva in un impianto diverso da quello dichiarato disponibile al momento di iscrizione al campionato ed ubicato al di fuori dal Comune in cui la Società aveva la propria sede sociale». Soprattutto ha violato il codice di giustizia sportiva «attraverso forme di pubblicità ingannevole per lo più consistenti in messaggi promozionali diffusi sui social network, ingenerando negli aspiranti giovani calciatori il falso convincimento di poter partecipare, quali tesserati della Ss Formia Calcio Asd all'Academy».


Ancora per «avere omesso il pagamento della quota annuale di iscrizione all'albo del settore tecnico e per avere assunto, in assenza di tesseramento, la responsabilità tecnica, dall'inizio della stagione e per tutto il suo corso, di giovani calciatori, ingannevolmente persuasi di partecipare quali tesserati al progetto Academy a Ponza, nell'impianto sportivo messo a disposizione dal Comune». Cioè dall'ente nel quale svolge il ruolo di assessore.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero