Latina, pericolo di altri crolli, la chiesa dell'Immacolata resterà chiusa per mesi

Latina, pericolo di altri crolli, la chiesa dell'Immacolata resterà chiusa per mesi
Il solaio della chiesa dell'Immacolata di Latina è a rischio crollo. Lo hanno detto molto chiaramente i vigili del fuoco di Latina durante il sopralluogo...

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Il solaio della chiesa dell'Immacolata di Latina è a rischio crollo. Lo hanno detto molto chiaramente i vigili del fuoco di Latina durante il sopralluogo all'interno della chiesa, due sere fa, e lo hanno ribadito quando il parroco è andato a togliere i calcinacci la mattina dopo intorno alle sei. Il rischio è che vengano giù anche altri pezzi di intonaco, e da altezze anche superiori rispetto a quella da cui sono già caduti. un pericolo molto concreto visto che la staticità è stata ritenuta a rischio.


L'INTERVENTO
I vigili del fuoco martedì pomeriggio sono stati chiamati dal parroco stesso, padre Luigi Recchia, il nuovo frate che ha preso in carico la parrocchia - da sacerdote e custode - solo da qualche giorno, insieme a frate Stefano Marsili. Padre Luigi, la mattina, recandosi in chiesa aveva notato parte dell'intonaco venuto giù da un'altezza di circa sette metri da terra. Il cedimento si era verificato la notte precedente, quando per fortuna in chiesa non c'era nessuno. Quando il parroco la mattina si è accorto dei calcinacci per terra ha prima chiamato in Curia e sono arrivati dei tecnici che hanno verificato in primo luogo l'entità del danno, e poi ritenendo pericoloso, hanno chiesto una opportuna verifica di staticità parte dei vigili del fuoco. Che infatti hanno interdetto tutta la chiesa.

PADRE LUIGI
«Al momento le messe sono state tutte spostate nel teatro parrocchiale a fianco alla chiesa, e qui saranno effettuate fino a diversa comunicazione - ha spiegato padre Luigi (l'avviso è stato pubblicato anche sul sito della parrocchia) - Purtroppo il solaio è pericolante e nessuno può entrare all'interno della chiesa per ora. Ci saranno da fare lavori molto importanti, che riguarderanno sia il solaio sia la parte dei foratini che si trova a 15 metri di altezza; il tetto è stato già rifatto di recente e la ditta che ha eseguito i lavori, saputa la notizia, ha già effettuato un sopralluogo per vedere che tutto fosse a posto ed in effetti il problema è soltanto nella parte bassa laterale del solaio. Ora però andranno verificati anche tutti gli altri lati della chiesa, per garantire successivamente la sicurezza dei fedeli. Quando ci siamo accorti del crollo abbiamo subito transennato e chiamato i tecnici, che poi hanno consigliato di rivolgerci ai vigili del fuoco».

Per il 28 settembre è previsto un incontro tra il parroco e il vescovo Mariano Crociata: l'auspicio è quello di condividere il percorso per la messa in sicurezza della struttura.

Di certo è una bella grana per i due parroci appena arrivati. Padre Luigi è stato fino al 2 luglio scorso ministro superiore dei frati francescani per il Lazio, Abruzzo e Molise, ora sostituito dal nuovo eletto, mentre frate Stefano è stato fino a pochi giorni fa parroco e direttore delle catacombe di San Sebastiano a Roma.
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Il Messaggero