Latina, lo scrittore Antonio Pennacchi: "Vorrei la Bonino al Quirinale"

Latina, lo scrittore Antonio Pennacchi: "Vorrei la Bonino al Quirinale"
LATINA - "Non sono mai stato radicale, Pannella non lo posso vedere, ma vorreri Emma Bonino al Quirinale". Parole di Antonio Pennacchi, lo scrittore di Latina vincitore...

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LATINA - "Non sono mai stato radicale, Pannella non lo posso vedere, ma vorreri Emma Bonino al Quirinale". Parole di Antonio Pennacchi, lo scrittore di Latina vincitore del Premio strega con "Canale Mussolini" Oggi Pennacchi ha partecipato, insieme a una delegazione dei radicali, alla visita alla casa circondariale del capoluogo nell'ambito del "Satyagraha di Natale" voluto proprio da Marco Pannella. "Quando mi hanno chiamato - ha spiegato Pennacchi - ho detto subito di sì, perché è doveroso, perché questo è uno dei luoghi della città e soprattutto perché dobbiamo pensare che ci sono delle persone, non dei reati che camminano". Riferendosi alla visita ha sottolineato qualche difficoltà "con la direzione, si è capito che non ero gradito". Ha parlato di "luogo buio e freddo" ma anche di "personale che ha mostrato grande umanità" quindi ha sottolineato "non è che chiusi tutti i delinquenti lì sia finito il male, anzi, bene e male sono in ciascuno di noi e lì potremmo finire tutti, soprattutto in questo periodo dovrebbero tenerlo a mente i politici". Alla visita ha preso parte, inizialmente, anche il vice sindaco di Latina Enrico Tiero, mentre per i radicali erano presenti Ilari Valbonesi e Alessio Fransoni.

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Il Messaggero