Pena definitiva per spaccio di droga, torna in carcere Pietro Canori

Il commissariato di Terracina
Deve scontare sette anni per spaccio di stupefacenti e il personale della Polizia di Stato - commissariato di Terracina - ha eseguito nei suoi confronti l'ordinanza emessa...

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Deve scontare sette anni per spaccio di stupefacenti e il personale della Polizia di Stato - commissariato di Terracina - ha eseguito nei suoi confronti l'ordinanza emessa dalla Procura generale presso la Corte d'appello di Roma. Lui è Pietro Canori (foto sotto), 69 anni, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine e personaggio di spicco nella malavita pontina. Si è reso protagonista prima della stagione dei cosiddetti "uomini d'oro" con gli assalti ai blindati, quindi si è spostato nel mercato degli stupefacenti. 




In mezzo anche un'esperienza come dirigente calcistico a Priverno, la sua città. Canori è stato associato alla casa circondariale di Latina, in passato si era reso latitante vivendo a Santo Domingo, ma dal Paese caraibico era stato allontanato come persona "sgradita" ed era stato arrestato al rientro in Europa. Oltre agli assalti ai blindati e al traffico di droga tra le contestazioni che gli sono state mosse negli anni anche furti, ricettazione, estorsione e associazione a delinquere. 

Nel provvedimento che gli è stato notificato senza che opponesse alcuna resistenza, anche 20.000 euro di pena pecuniaria e l'interdizione dai pubblici uffici. In passato il suo ingente patrimonio è stato confiscato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero