Pedemontana Governo si impegna a reperire i fondi

Pedemontana Governo si impegna a reperire i fondi
La camera dei deputati, in sede di approvazione definitiva della Legge di Bilancio per il 2022, ha approvato un ordine del giorno del parlamentare pontino Raffaele Trano per la...

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La camera dei deputati, in sede di approvazione definitiva della Legge di Bilancio per il 2022, ha approvato un ordine del giorno del parlamentare pontino Raffaele Trano per la realizzazione della Variante ss 7 Pedemontana. 


«Ho impegnato il governo a reperire le somme mancanti alla realizzazione completa della Variante Appia Pedemontana; a nominare un commissario per la realizzazione rapida dell'opera; ad effettuare una ispezione presso Anas per rendere pubblico e disponibile ogni documento utile a valutare il nuovo tracciato, considerando che ad oggi sono stati spesi inutilmente, in parte cofinanziati da Anas spa, oltre 3 milioni di euro» spiega il deputato.

«Insieme alle associazioni del territorio ed in particolare al Cisaf di Formia abbiamo evidenziato come sia diventato ormai anacronistico percorrere nel fine settimana 7 km da Formia a Gaeta ed impiegarci oltre un'ora cui si aggiunge una alta frequentazione di mezzi pesanti che indeboliscono ponti e viadotti - continua Trano - L'alta incidentalità sulle strade Litoranea e Flacca deve trovare una risposta risolutiva, ed ora ci sono tutte le condizioni perché Anas acceleri il suo iter progettuale, fermo ancora all'analisi economica. Ringrazio il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile per essere stato in questi mesi da pungolo all'operato di Anas, che ancora oggi ha difficoltà a condividere con il nostro territorio l'idea progettuale che ha in mente. Dopo aver fatto luce sui veri costi della strada ed avendo a disposizione nuovi strumenti come la nomina del commissario, credo che l'ordine del giorno rappresenti un grande balzo in avanti. Aspetto ora che il governo dia seguito a questo impegno, solo così potremo dire che 30 anni di chiacchiere e burocrazia non sono passati invano».
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Il Messaggero