Anche per i giudici d'appello Manuel Ranieri ha avuto una responsabilità dell'omicidio di Nicolas Adrian Giuroiu, un romeno ucciso a Latina nel marzo...
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Davanti ai giudici d'appello il giovane si era presentato con una condanna all'ergastolo pronunciata dalla Corte d'assise di Latina nel dicembre 2015. La riduzione disposta oggi è motivata con la concessione delle attenuanti generiche equivalenti all'aggravante dei futili motivi contestata.
Per la stessa vicenda della morte di Giuroiu sono stati già condannati altri due giovani. Si tratta di Mirko Ranieri, fratello di Manuel (condannato in via definitiva dal tribunale per i minori a 8 anni) e Ionut Adrian Ginga (condannato in via definitiva a 18 anni). Era l'8 marzo 2014, quando, intorno alle 16.30, la sala operativa della Questura di Latina ricevette la segnalazione di un urto violento tra due autovetture, con successiva esplosione di arma da fuoco da parte del conducente di una Dacia in direzione dell'uomo a bordo di una Toyota.
L'uomo colpito (nei suoi confronti furono esplosi 13 proiettili) - identificato in Giuroiu - fu poi estratto dall'auto e condotto con forza nell'altra; il corpo fu poi portato in un'azienda agricola, nascosto in una vasca di cemento adibita alla raccolta di liquami e coperta da un coperchio di metallo. Il motivo scatenante dei loro litigi, secondo l'accusa, era costituito dalla proposta di far prostituire la ragazza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero