Circeo, occupazione extra large: sigilli a lettini e ombrelloni

Circeo, occupazione extra large: sigilli a lettini e ombrelloni
Occupazione abusiva su circa 1.800 metri quadrati di spiaggia contestata ad un noto stabilimento balneare di San Felice Circeo. Si tratta del lido La Palma Beach, sul lungomare...

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Occupazione abusiva su circa 1.800 metri quadrati di spiaggia contestata ad un noto stabilimento balneare di San Felice Circeo. Si tratta del lido La Palma Beach, sul lungomare Europa. Sequestrate e subito rimosse 150 attrezzature, tra lettini e ombrelloni. L'episodio si è verificato, ieri mattina, nell'ambito dei controlli di routine che le forze dell'ordine - in questo caso la Guardia di Finanza effettuano in questo periodo dell'anno per verificare i titoli concessori e le autorizzazioni in possesso degli operatori balneari. In particolare ieri, lo stabilimento del lungomare Europa, tra i più eleganti del Circeo, ha ricevuto la visita dei finanzieri della Squadra operativa navale di Gaeta e della II Squadra navale di Terracina.

In base agli accertamenti svolti dai militari, l'area di demanio marittimo occupata dalle attrezzature balneari sarebbe risultata eccedente rispetto alla superficie data in concessione al titolare dello stabilimento, per circa 1.800 metri quadrati. L'eccedenza contestata ha riguardato esclusivamente la profondità, pari a circa 60 metri contro i 35 autorizzati. Nessun rilievo, invece, sarebbe stato mosso rispetto alla lunghezza fronte mare. Al termine della verifica, i finanzieri hanno immediatamente sequestrato circa tre file di ombrelloni e relativi lettini, con contestuale diffida al ripristino dello stato dei luoghi.

Il titolare dello stabilimento ha provveduto subito a rimuovere le attrezzature, restituendo alla fruizione l'area occupata, secondo la Guardia di Finanza, in maniera illegittima. Una maggiore o minore profondità della spiaggia a causa di ripascimenti o di fenomeni erosivi non modifica automaticamente l'estensione della concessione. Nel sequestro delle attrezzature e nella relativa informativa a carico del titolare dell'attività balneare sono state contestate le violazioni ai sensi degli articoli 54 e 1161 del Codice della navigazione. I controlli all'ombra del promontorio proseguiranno nei prossimi giorni.

 

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Il Messaggero