Niente sospensiva, il Bartolani resta affidato al Latina Calcio

Niente sospensiva, il Bartolani resta affidato al Latina Calcio
Lo stadio Bartolani di Cisterna continuerà ad essere gestito dalla società Latina Calcio 1932. Lo ha deciso di Tar di Latina che ha rigettato la domanda di...

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Lo stadio Bartolani di Cisterna continuerà ad essere gestito dalla società Latina Calcio 1932. Lo ha deciso di Tar di Latina che ha rigettato la domanda di sospensione dell'efficacia degli atti adottati dall'amministrazione comunale formulata dalla Macir Cisterna Asd.

Resta quindi valida la procedura ad evidenza pubblica adottata dall'amministrazione a conclusione della quale la struttura era stata affidata alla società calcistica nerazzurra per dieci anni. Tra i criteri di aggiudicazione della gara c'erano l'esperienza di gestione di impianti sportivi; il radicamento sul territorio; la collaborazione con istituzioni e terzo settore; l'affidabilità economica; la qualificazione professionale di istruttori e allenatori; esperienze e progettualità nella pratica e della cultura sportiva; il progetto tecnico e il piano economico-finanziario di gestione, nonché eventuali proposte migliorative per il potenziamento del complesso sportivo e conseguente miglioramento dell'offerta sportiva attraverso specifici investimenti.

Una scelta non condivisa dalla squadra di casa, la Macir, che ad agosto con gli avvocati Lucio Teson e Pasquale Musto aveva chiesto l'annullamento previa sospensiva della determina e di tutti gli atti ad essa collegati, richiesta accolta dai giudici amministrativi l'8 agosto: tale pronunciamento ha di fatto sospeso l'affidamento dello stadio in attesa del giudizio di merito che è arrivato sabato dopo un'udienza nella quale il Comune si è costituito con l'avvocato Gian Luca Passerini.

Il Tar ha respinto l'istanza sottolineando che «alla stregua della sommaria deliberazione che impronta la fase cautelare del giudizio, la domanda di tutela interinale non appare favorevolmente scrutinabile, non emergendo con immediatezza un fumus boni iuris nelle censure svolte, tenuto conto delle articolate difese spiegate dall'amministrazione resistente e dovendosi ritenere allo stato prevalente l'interesse pubblico all'avvio della stagione sportiva nello stadio oggetto di causa».

«Siamo soddisfatti che il Tar abbia rigettato il ricorso commenta il sindaco di Cisterna Valentino Mantini - confermando la trasparenza e la correttezza della procedura. Siamo invece rammaricati per il tempo perso, più di un mese e mezzo, che sarebbe stato utile e necessario ad espletare tutti gli atti necessari a rendere subito operativo il bando di gestione e rendere possibile l'inizio delle attività sportive. Ora è il tempo dello sport - conclude - basta chiacchiere e interruzioni pretestuose».

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Il Messaggero