Lungomare di Formia e Gaeta affollati e tanta gente in pineta e assembramenti di giovani, molti dei quali senza mascherina, nelle zone della movida. Qualche sanzione, ma in...
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Superaffollati sabato sera i luoghi della movida, a Gaeta nel quartiere medievale di Sant'Erasmo e a Formia a Largo Paone, via Tullia e via Abate Tosti. Difficile tenere a bada tanti giovani in cerca di spazio e di liberi incontri con gli amici e tra fidanzati, dopo oltre due mesi di forzato isolamento in casa. In giro pattuglie di carabinieri, polizia, finanza, vigili urbani, ma soprattutto per un controllo dell'ordine pubblico e della sicurezza. A meno di una settimana dal via libera sulle spiagge con l'inizio della stagione balneare vera e propria, sono stati in molti, questo weekend, a non tener conto, nei Comuni costieri del Golfo, di regole e inviti alla prudenza per evitare possibili casi legati al Covid-19.
A Ponza il sindaco Franco Ferraiuolo e altri esponenti dell'amministrazione e funzionari comunali hanno avuto, nel fine settimana, un incontro con la Guardia costiera per fare il punto della situazione concordare azioni congiunte per il rispetto delle regole agli ingressi al porto e sulle spiagge libere. «La gestione di questi ultimi arenili sarà affidata ad una cooperativa ha commentato il sindaco Ferraiuolo - ma difficilmente si farà in tempo a partire per il 29 maggio, data ufficiale dell'apertura della stagione balneare nell'intera regione». Per le spiagge libere l'inizio della stagione sarà ritardato di almeno due settimane. In alcuni casi, come a Gaeta e Scauri, bisognerà sciogliere anche il nodo delle App per le prenotazioni e un po' dappertutto c'è da perfezionare i criteri di gestione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero