L'exploit di Damiano Coletta viene subito ridimensionato dal centrodestra di Latina che sottolinea: «Il sindaco esulta? Non comprendiamo. Ha perso il 15% del gradimento...
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Soddisfattissima ovviamente Latina Bene Comune, il movimento del sindaco: «Un risultato che ci riempie d'orgoglio. Una indicazione e una tendenza che ci dà grande soddisfazione, nonostante i sondaggi vadano tutti presi con cautela, perché crediamo che sia il riconoscimento del grande impegno del primo cittadino e di tutta l'amministrazione. Rispetto ai voti del ballottaggio del 2016 - scrive il Consiglio generale di Lbc - il dato segna una differenza del 15%. Crediamo però che sia più giusto riportare il dato con i voti che lo stesso Coletta prese durante il primo turno, il 22%. Molte delle persone che diedero fiducia al sindaco nel 2016, pur non avendolo votato al primo turno, gliela confermerebbero oggi. Un risultato quindi che non può che riempirci d'orgoglio, che non può lasciare indifferenti e ringraziamo l'eurodeputato Massimiliano Smeriglio per averlo sottolineato, rivolgendo un appello per l'unità delle forze politiche del centrosinistra progressista intorno al sindaco, riconoscendo ancora una volta l'importanza della rivoluzione gentile che l'amministrazione di Latina Bene Comune ha portato in città».
Mauro Visari, presidente provinciale del Pd, in un post su Facebook sottolinea: Nemmeno i sindaci più famosi e rappresentativi del passato sono mai stati così in alto nella classifica. Un bello smacco a quegli opinion leader che fanno di tutto per farlo apparire inadeguato e inviso. Credo che Coletta oggi più di prima abbia le carte per tentare di diventare il Sindaco di tutti, cercando di fare una politica aperta, inclusiva, costruttiva, positiva». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero