Medici di base: emergenza a Cori e Rocca Massima, lettera all'assessore D'Amato

Medici di base: emergenza a Cori e Rocca Massima, lettera all'assessore D'Amato
La popolazione di Giulianello di Cori e di Rocca Massima ha bisogno di essere assistita, ha bisogno di avere il medico di base. La situazione è grave e i due sindaci hanno...

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La popolazione di Giulianello di Cori e di Rocca Massima ha bisogno di essere assistita, ha bisogno di avere il medico di base. La situazione è grave e i due sindaci hanno deciso di scrivere all'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. Mauro De Lillis e Mario Lucarelli, dopo gli incontri che hanno avuto con la Asl di Latina, fanno presenze l'urgenza alla Regione. A Cori fino ad ora c'erano 9 medici di base, dal 28 giugno uno è andato in pensione, è necessario quindi riassegnare i suoi assistiti, che sono 1.490. A Rocca Massimo, in seguito alla prematura scomparsa di Mauro Carturan, che aveva studio nella località Boschetto, con numerosi pazienti anche del limitrofo comune di Cori, devono essere riassegnati allo stesso modo i pazienti.


«Di concerto con il Distretto Asl1 - scrivono i sindaci - abbiamo esplorato eventuali possibilità di rendere disponibile, in tempi brevi, un medico presso Giulianello. La ricerca ha portato scarsi risultati, nel senso che è stato individuato si un nuovo medico di medicina generale, Gianbattista Mauro, ma attualmente presta servizio due giorni a settimana nella frazione di Giulianello e un giorno a settimana in località Boschetto. Pertanto, se pur parzialmente risolto il problema, i disagi per i cittadini sono molto elevati. Occorre intervenire immediatamente per assicurare il minimo diritto di cure alla cittadinanza».


I due sindaci chiedono alla Regione di provvedere, «tramite il Distretto, a indicare Giulianello, in deroga alla tempistica normativa, quale zona in cui deve essere comunque assicurata l'assistenza ambulatoriale con conseguente obbligo per i medici che vogliano acquisire i posti vacanti nel distretto di aprire il proprio studio in tale località», chiedono inoltre di rendere valide le graduatorie esistenti e di «operare una moral suasion sui medici che hanno presentato domanda per il Distretto e in fase di nomina da parte della Regione affinché aprano il loro studio, principale o secondario, nella località di Giulianello».
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Il Messaggero