Avvertimento a colpi di fucile nel centro storico di Fondi: indaga la polizia

Doppio atto intimidatorio in tre settimane: indaga la polizia
Un colpo nella notte, qualcuno che è uscito a vedere senza capire cosa fosse accaduto, poi il silenzio: un Natale solo apparentemente tranquillo quello appena trascorso a...

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Un colpo nella notte, qualcuno che è uscito a vedere senza capire cosa fosse accaduto, poi il silenzio: un Natale solo apparentemente tranquillo quello appena trascorso a Fondi.


Sì perché il boato che ha riecheggiato a lungo nei vicoli della città non era quello di un petardo, né di uno sparo esploso per mettere in fuga i soliti ladri di galline, come purtroppo accade, ma una vera e propria intimidazione, la seconda nell'arco di pochissimo tempo.

Qualcuno, attorno alle 3 di notte, tra il 23 e il 24 dicembre, si è recato forse a piedi a casa di un 50enne, di professione mediatore ortofrutticolo, e ha esploso un colpo di fucile contro la saracinesca dell'edificio in cui risiede.

L'episodio nel cuore della città, nella zona Portella, dove l'uomo abita con la moglie e due figli.

Alcuni vicini, svegliati dal boato, sono usciti per vedere cosa fosse successo senza afferrare, probabilmente, la gravità dell'accaduto. L'unico ad accorgersi dell'effettivo pericolo è stato il diretto interessato che, scendendo, ha trovato tracce inequivocabili sul basculante del suo garage.

Immediata la denuncia al locale commissariato di polizia di Fondi. Le indagini hanno preso una piega ben precisa quando gli investigatori hanno appreso che non era la prima volta: qualcosa di simile, purtroppo, era già accaduto pochissimo tempo prima.

Un episodio identico si era infatti già verificato il 2 dicembre; quello della vigilia, insomma, era il secondo avvertimento. 

Gli uomini coordinati dal dirigente Franco Pellegrino hanno subito dato il via a tutti gli accertamenti del caso, hanno effettuato una serie di rilievi sul luogo in cui sono stati esplosi i colpi per identificare con precisione il tipo di fucile e le munizioni utilizzate.

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Il Messaggero