Legge di Stabilità regionale: 300mila euro per la sughereta di Monte San Biagio

La sughereta di monte san biagio sta morendo a causa di un fungo patogeno ma il maxi finanziamento sosterrà un progetto denominato "Life" per salvare la foresta.
La Legge di Stabilità regionale porta buone notizie per Monte San Biagio: 300 mila euro da utilizzare in tre anni (2020-2022) per salvare la sughereta. ...

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La Legge di Stabilità regionale porta buone notizie per Monte San Biagio: 300 mila euro da utilizzare in tre anni (2020-2022) per salvare la sughereta.


La notizia era nell'aria ma la conferma è arrivata soltanto venerdì con l'approvazione del maxi emendamento sottoscritto da tutti i consigliere regionali del territorio pontino: Giuseppe Simeone (FI), Angelo Tripodi (Lega), Salvatore La Penna (PD), Enrico Forte (PD) e Gaia Pernarella (M5S).

Un emendamento senza colore politico, insomma, che ha visto tutti uniti per una battaglia che sta a cuore a tanti.

Sicuramente prezioso l'aiuto della consigliera pentastellata Gaia Pernarella e dell'assessore Enrica Onorati che hanno subito sposato la causa e collaborato a lungo per centrare l'obiettivo. 


I 300mila euro andranno al Parco dei Monti Ausoni e saranno gestiti sulla base di un protocollo sottoscritto anche con il Comune di Monte San Biagio e l'Università della Tuscia.
I fondi serviranno per portare avanti il progetto "Life" il cui nome è abbastanza intuitivo. 

L'azione del fungo patogeno che sta mettendo a dura prova la sughereta di San Vito, l'unica in Italia con alberi ad alto fusto, è ormai ben nota dagli studiosi che hanno suggerito di intervenire prima con una terapia d'urto, così da fermare il morbo laddove è più incisivo, e di procedere poi con il contenimento nei focolai minori.

Purtroppo il fungo non ha attaccato soltanto la sughereta del paese presepe ma anche molte altre realtà naturalistiche d'Italia, per esempio in Sardegna e a Castel Porziano.

Benché sia noto da oltre dieci anni, negli ultimi tempi i cambiamenti climatici sembrano aver dato nuovo impulso al patogeno con preoccupanti e inquietanti conseguenze.
Il maxi stanziamento potrebbe effettivamente salvare uno dei siti naturalistici, unico nel suo genere, più importanti del Lazio. 
Soddisfatti gli amministratori di Monte San Biagio che da anni chiedono un aiuto concreto.


In primis il sindaco che lotta per la sughereta della città sin dal precedente mandato, in secondo luogo il presidente del Consiglio comunale Gioia Pernarella che ha lavorato a lungo con gli amministratori regionali, gettando le fondamenta per la l'emendamento approvato venerdì. 


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Il Messaggero