Le segnalazioni dei pazienti: Goretti bocciato, Icot promosso

Le segnalazioni dei pazienti: Goretti bocciato, Icot promosso
Sulla qualità del servizio mensa del Goretti di Latina si sono lamentati diversi pazienti passati per l'ospedale del capoluogo. Uno di loro si è talmente...

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Sulla qualità del servizio mensa del Goretti di Latina si sono lamentati diversi pazienti passati per l'ospedale del capoluogo. Uno di loro si è talmente imbestialito per i cibi somministrati che ha scritto una lettera di denuncia indirizzandola a tappeto, dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Senato, alla Camera in giù, passando per i vertici dell'azienda sanitaria e le forze dell'ordine. Il cittadino racconta la sua esperienza, maturata tra il 18 e il 22 novembre scorsi, caratterizzata da pasti definiti immangiabili. Riferisce di cibo spazzatura e per giunta non corrispondente ai menu consegnati. Era in stanza con altre persone e tutte hanno confermato la valutazione negativa.

«Spesso si legge nell'esposto - i pasti arrivavano freddi, al massimo tiepidi, e comunque sempre con cottura della pasta (sia asciutta che in brodo) oltre i limiti della mangiabilità, e talvolta con enorme ritardo rispetto all'orario prestabilito, probabilmente a causa del fatto che la preparazione avviene in un centro cottura di Pomezia (Innova spa)».

E in effetti, la permanenza al Goretti dell'uomo che ha presentato l'esposto risale al periodo tra i primi di ottobre e la metà di dicembre 2022, quando il centro cottura dell'ospedale era stato chiuso per un intervento di manutenzione finalizzato ad un miglioramento funzionale utile a garantire adeguati standard igienico-sanitari e migliori livelli qualitativi dei pasti. Ad ogni buon conto, il servizio offerto durante il periodo dei lavori, con preparazione dei pasti a Pomezia, non avrebbe dovuto subire modifiche così evidenti da finire documentate in un una lettera denuncia.

«Il purè si poteva, tranquillamente, utilizzare per incollare i manifesti durante le campagne elettorali ha scritto l'ex paziente - Cuocere tutto a vapore, senza neanche un filo d'olio o condimento sta ad indicare un grande risparmio per la ditta che cuoce e distribuisce i pasti. Non siamo malati tutti allo stesso modo, quindi non ha ragione di esistere solo la cottura a vapore, che priva gli altri paziente di importanti sostanze nutritive».
L'uomo ha raccontato di essere poi finito all'European Hospital di Roma per un intervento chirurgico: «In questa struttura si legge nell'esposto - ho potuto constatare che il cibo era cotto bene e condito a seconda delle esigenze del paziente e c'era veramente la frutta di stagione, addirittura la mela cotta».
E del successivo trasferimento all'Icot di Latina, dal 5 dicembre ha detto: Tutti i giorni c'è la dietista che ci fa scegliere il menu per il pranzo e per la cena. La scelta verte su quattro tipi di primi, quattro tipi di secondi e quattro tipi di contorni Nella camerata siamo in quattro e non possiamo lamentarci».


R.Cam.
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Il Messaggero