Latina, il Comune dimentica di pubblicare l'avviso sul sito web: riaperti i termini per la progettazione antincendio per gli archivi cartacei

Il Comune di Latina
Il Comune si dimentica di pubblicare l’avviso di selezione di operatori economici anche sul sito web dell’amministrazione, oltre che sull’albo pretorio, e il...

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Il Comune si dimentica di pubblicare l’avviso di selezione di operatori economici anche sul sito web dell’amministrazione, oltre che sull’albo pretorio, e il termine di presentazione delle domande viene prorogato di altri 15 giorni. Accade a Latina, dove l’ente di piazza del Popolo ha prorogato di 15 giorni la scadenza delle domande di partecipazione all’avviso pubblico per la progettazione, direzione e contabilità lavori di adeguamento alle norme antincendio dei locali sottostanti la stazione delle autolinee, da destinare ad archivio cartaceo dell’amministrazione.


La determina originaria era stata regolarmente pubblicata sull’albo il 30 dicembre, ma «per mero disguido non si è provveduto a pubblicare l’avviso anche sul sito web del Comune nella sezione Amministrazione trasparente-Bandi di gara e contratti, e nella home page Aree tematiche Bandi e gare». Da qui, la riapertura dei termini di presentazione delle candidature, entro e non oltre le ore 12 del quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso, ovvero entro il 28 gennaio. Chi avesse già presentato la propria domanda, ha ora la facoltà di presentarne una nuova, revocando la precedente, mentre quelle non sostituite o revocate manterranno la loro validità senza necessità di essere ripresentate.

La necessità di creare un archivio, come anche l’esigenza della massima attenzione nei contratti e nelle procedure di gara, era stata evidenziata anche dal segretario generale, Rosa Iovinella, nel corso della commissione Trasparenza in cui ha presentato il nuovo Piano anticorruzione. Nei locali sottostanti la stazione delle autolinee in via Cervone sarebbero già presenti archivi cartacei, ma altri sarebbero anche sotto il Palazzo della Cultura (tra cui anche le prime delibere e determine dell’allora Comune di Littoria) e sotto la stazione delle vecchie autolinee, in via Pio VI. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero