Statue restaurate a Latina, ma la mattina dopo piazza del Quadrato è un immondezzaio

«Alla movida delle statue, restaurate o meno, non importa niente». E' il commento amareggiato di un cittadino di Latina che ieri mattina è arrivato a piazza...

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«Alla movida delle statue, restaurate o meno, non importa niente». E' il commento amareggiato di un cittadino di Latina che ieri mattina è arrivato a piazza del Quadrato per godersi lo spettacolo delle statue restaurate, ovvero il gruppo scultoreo "La famiglia rurale" realizzato in pasta cementizia negli anni Trenta dallo scultore Egisto Caldana, che orna la sommtà di uno degli edifici affacciati sulla piazza di Fondazione.


Dopo mesi di lavoro le statue sono tornate come nuove, identiche a come erano negli anni Trenta. Ma sotto, sulla piazza nessuno sembra averci fatto caso. E' mattina e i gradini del porticato, il marciapiede e un po' tutta la piazza sono pieni di rifiuti. Bottiglie (perlopiù di birra), mascherine, cartacce lasciate lì dai frequentatori della notte. Non è chiaro se i titolari dei locali se ne siano infischiati o se semplicemente i rifiuti siano stati lasciati dai ragazzi nottetempo quando i locali erano già chiusi. Fatto sta che lo scenario è deprimente.

Sarebbe bello organizzare una specie di suoni e luci "fai da te", la sera del sabato, per catturare l'attenzione dei giovani frequentatori della movida: illuminare le statue e raccontare loro un pezzetto di storia di questa città. Chi era Caldana, il perché delle statue, le analogie con gli altri monumenti cittadini. Forse servirebbe. O forse no. Ma almeno potremo dire di averci provato. Perché il problema non è mandare uno spazzino la domenica mattina a ripulire (pure si potrebbe), il problema vero è insegnare ai ragazzi a buttare le bottiglie di vetro possibilmente nei contenitori per la differenziata e chiedere ai locali si fare più attenzione al decoro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero