Scoppio di petardi vicino al carcere, denunciate quattro anarchiche

Scoppio di petardi vicino al carcere, denunciate quattro anarchiche
Da giorni lo scoppio ripetuto di petardi a ridosso del carcere di via Aspromonte, a Latina, aveva insospettito i poliziotti della penitenziaria e la Questura di Latina. Una...

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Da giorni lo scoppio ripetuto di petardi a ridosso del carcere di via Aspromonte, a Latina, aveva insospettito i poliziotti della penitenziaria e la Questura di Latina. Una situazione anomala soprattutto perché ripetuta, più o meno sempre nella stessa zona e a qualsiasi ora del giorno. E’ stato subito chiaro che non si trattasse di botti di Natale ma i sospetti della Digos si sono indirizzati piuttosto sull’ipotesi di messaggi inviati dall’esterno della casa circondariale e riconducibili alla presenza di qualche particolare detenuto o detenuta. Sono scattati quindi nei giorni scorsi alcuni controlli concentrati sulle stradine adiacenti al carcere per cercare di identificare gli autori del gesto. Solo nel pomeriggio di ieri i poliziotti della Digos in collaborazione con gli agenti della penitenziaria sono riusciti a intercettare quattro donne, di età compresa tra i 24 e i 40 anni, che poco prima si erano rese responsabili dell’accensione di una batteria di fuochi tra via Mugilla e via Quarto. Le donne, tutte originarie di Roma, tre delle quali con alcuni precedenti a carico, sono state fermate a bordo di un furgone rosso e di un’utilitaria. Una volta identificate sono state sanzionate per la violazione delle normative anti covid e saranno denunciate, per il gesto dimostrativo compiuto, per il reato di accensioni ed esplosioni pericolose. Dall’accertamento è stato chiaro che si trattava di persone legate agli ambienti anarchici che già in altre zone d’Italia hanno organizzato forme di protesta analoghe, con lancio di fumogeni e petardi, davanti alle strutture carcerararie in cui si registrano particolari condizioni di sovraffollamento.

 

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Il Messaggero