Il podista-eroe Antonio Coia travolto da un'auto: è in coma farmacologico al San Camillo di Roma

Il podista-eroe Antonio Coia travolto da un'auto: è in coma farmacologico al San Camillo di Roma
Domenica mattina, intorno alle 11:30, nei pressi di Giuliano di Roma, Antonio Coia, 56 anni, di Roccagorga, è stato vittima di un terribile incidente stradale. In sella...

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Domenica mattina, intorno alle 11:30, nei pressi di Giuliano di Roma, Antonio Coia, 56 anni, di Roccagorga, è stato vittima di un terribile incidente stradale. In sella alla sua bici è stato travolto da un auto che lo ha centrato frontalmente anche se la dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti: secondo una prima ricostruzione il ciclista, in uscita da una curva, ha impattato la Fiat Punto di colore bianco guidata da una donna che procedeva in senso opposto.

«Coia è stato immediatamente soccorso dal suo amico Fabio Svolacchia che era insieme a lui in bici ma si trovava leggermente attardato e non è riuscito a vedere la dinamica dell’incidente, così una volta raggiunto lo sfortunato ciclista, ha provato ad aiutarlo ma s’è reso conto delle condizioni piuttosto serie e così ha chiamato i soccorsi» spiega Nazzareno Bonanni, presidente dell’Asd Roccagorga, la società podistica con cui gareggia abitualmente Coia. Sul posto è arrivata l’eliambulanza che ha trasportato Antonio Coia all’ospedale San Camillo di Roma dove si trova attualmente ricoverato con un grave trauma cranico, con la frattura del naso e di diverse costole con perforazione di un polmone ed ora è intubato e in coma farmacologico.

Antonio Coia, conosciuto da tutti come «il Capitano», è un sovrintendente di Polizia Penitenziaria e anche un grandissimo sportivo visto che gareggia abitualmente in corse podistiche. «Con questa problematica epidemiologica del Covid che ha bloccato tutte le gare podistiche Antonio aveva scelto di riprendere più spesso la bicicletta e così aveva iniziato a uscire sulle due ruote» ha aggiunto Bonanni, in grande apprensione come del resto tutti i suoi famigliari.

Il podista eroe


Il grande mondo dei podisti, sui social, ha iniziato a tempestarlo di messaggi di incoraggiamento anche perché si tratta di un personaggio molto amato vista la sua solarità e disponibilità. Inoltre il 31 gennaio scorso proprio Coia è stato protagonista di uno spettacolare salvataggio di un uomo coinvolto in un incidente stradale che, a Roccagorga, era finito con la sua auto in un burrone: Coia e un suo collega di lavoro, di ritorno dal turno di notte, in località Prati, si sono letteralmente calati nel burrone profondo circa 20 metri, tirando fuori l'uomo dalla macchina e con i cinturoni della mimetica lo hanno aiutato a risalire in strada creando una fune improvvisata fino a portarlo in salvo. Per quel gesto Coia ricevette anche i complimenti del sindacato Sippe che propose l'encomio solenne alla direzione del carcere di Latina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero