Quattro giovani arrestati, uno dei quali minorenne, per le aggressioni e rapine in centro a Latina. Le misure - tre ai domiciliari e una di collocamento in comunità - sono...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono tutti accusati di aver commesso in più circostanze rapine, pestaggi e minacce. Le indagini, condotte dall'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, hanno preso il via la sera del 4 giugno quando i poliziotti della Squadra Volante intervenivano dapprima in Piazza Santa Maria Goretti per segnalazione di una tentata rapina da parte di quattro giovani, ai danni di un loro coetaneo.
I quattro, con il pretesto di chiedere una sigaretta, a seguito della risposta negativa da parte del malcapitato lo aggredivano colpendolo violentemente con un calcio e dopo averlo reso noffensivo tentavano di sottrargli il telefonino. Una prima reazione e la fuga loa salvavano o da conseguenze peggiori. Episodio analogo poco dopo nei pressi di Piazza Dante. Due giovani, mentre erano seduti su una panchina della piazzetta, venivano avvicinati da quattro ragazzi i quali chiedevano loro una cartina per confezionare una sigaretta: al loro diniego, mentre uno dei richiedenti iniziava a deriderli e sbeffeggiarli, un altro dapprima li minacciava e subito dopo, con brutalità, si scaraventava contro i due, seguìto dagli altri del branco. Stesso copione poco distante, in viale Mazzini, alcuni minuti dopo. Lì gli agenti identificavano i ragazzi e li portavano in Questura dove - durante le operazioni di rito - si fotografavano e riprendevano postando le immagini sui social.
Il giorno dopo si presentava in Questura, per sporgere denuncia, una quarta persona che raccontava di essere stato aggredito la sera precedente, in pieno centro, da tre giovani che dopo avergli chiesto invano una sigaretta, gli proponevano l'acquisto di cocaina. Al suo diniego, giù botte.
Venivano acquisiti i filmati registrati dall'impianto di videosorveglianza di un esercizio commerciale che fornivano l'esatta dinamica dell'ultima violenta aggressione, avvenuta in mezzo alla strada nell'indifferenza di alcuni passanti.
Le risultanze investigative hanno indotto il procuratore aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, il sostituto Claudio De Lazzaro e il sostituto presso la Procura per i Minori Tullia Monteleone a chiedere e ottenere dai giudici per le indagini preliminari i provvedimenti eseguiti oggi.
Vedi anche > Latina, l'isolamento fa aumentare la violenza domestica: richieste di aiuto con messaggi, mail e sui social
I maggiorenni hanno 21 e 22 anni, due sono incensurati e uno ha precdenti di polizia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero