Latina, omicidio a Monte San Biagio: ucciso finto prete

Latina, omicidio a Monte San Biagio: ucciso finto prete
Omicidio a Monte San Biagio. Questa mattina è stato trovato cadavere un uomo di 61 anni, Patrizio Barlone, conosciuto per essersi spacciato più volte per un prete, quando in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Omicidio a Monte San Biagio. Questa mattina è stato trovato cadavere un uomo di 61 anni, Patrizio Barlone, conosciuto per essersi spacciato più volte per un prete, quando in realtà era stato diacono negli anni Novanta prima di essere allontanato.


Il cadavere è stato trovato all'interno di un'abitazione, nei pressi del municipio di Monte San Biagio, con la testa fracassata. Sul posto sono arrivati polizia e carabinieri e sono al lavoro anche gli specialisti della sicentifica.



L'uomo è stato trovato dalla sorella, questa mattina alle nove nella casa di via Roma, al civico 11, dove viveva. Era in una pozza di sangue, a quanto risulta con mani e piedi legati e con la testa fracassata.







Le telecamere poste all'esterno della caserma dei carabinieri avrebbero ripreso quattro persone, tre uomini e una donna, entrare nell'abitazione. La Procura ha già aperto una inchiesta, il fascicolo è stato affidato al pm Eleonora Tortora. Sono in corso alcuni interrogatori.



L'uomo aveva un passato burrascoso, era stato arrestato nel 2006 con l'accusa di usura e in seguito condannato a tre anni. Millantava

conoscenze di alto rango, amicizie in Vaticano e appoggi nell'Arma dei carabinieri e con la promessa di favori e posti di lavoro “garantiti” riceveva denaro da chi, nel paese, gli dava fiducia. Senza disdegnare di prestare soldi con tassi da usura.



La scorsa estate si era rivolto ai carabinieri e al garante della privacy chiedendo di togliere le telecamere verso la sua casa. Per farlo aveva detto di essere un sacerdote con diritto alla propria riservatezza. Era stato per questo denunciato per false dichiarazioni a pubblico ufficiale

ed al garante della privacy.



Non è mai stato un sacerdote. A renderlo noto è l'Arcidiocesi di Gaeta in un comunicato stampa. «L'Arcidiocesi di Gaeta apprende della tragica scomparsa di Patrizio Barlone - dichiara nella nota don Carlo Lembo, segretario dell'Arcivescovo di Gaeta - Sollecitata da più parti, la Curia di Gaeta precisa che Barlone, ordinato Diacono in altra Diocesi, fu successivamente sospeso a divinis e interdetto nell'esercizio di qualsiasi Ministero. Di conseguenza non è stato mai ordinato sacerdote». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero