Latina, minacce al giudice: venerdì manifestano gli studenti. «Serve risposta forte e impegno di tutti»

Latina, minacce al giudice: venerdì manifestano gli studenti. «Serve risposta forte e impegno di tutti»
LATINA - Il coordinamento dei rappresentanti delle scuole superiori di Latina ha definito il programma della giornata di mobilitazione a sostegno del giudice Lucia Aielli vittima...

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LATINA - Il coordinamento dei rappresentanti delle scuole superiori di Latina ha definito il programma della giornata di mobilitazione a sostegno del giudice Lucia Aielli vittima di una odiosa intimidazione. Non solo un corteo ma una intera giornata di mobilitazione venerdì 28 novembre. Due gli appuntamenti. «Alle 9,30, in Piazza del Popolo partirà il corteo organizzato dal coordinamento studentesco - si legge in una nota dei rappresentanti - Vedremo succedersi quattro interventi: il primo davanti al Municipio sul tema della corruzione e della collusione tra criminalità organizzata e politica; poi davanti la Prefettura si parlerà di gestione delle forze dell’ordine e strategie di opposizione alla mafia; quindi in prossimità del Liceo Classico “Dante Alighieri” un messaggio di solidarietà per il Giudice e la sua famiglia, infine davanti al Tribunale si parlerà di su legalità e partecipazione attiva della cittadinanza. L’elaborazione di modalità concrete di contrasto all’illegalità, la sensibilizzazione, la costruzione di un percorso culturale duraturo di ricerca della giustizia sociale,sul territorio, questi gli intenti della manifestazione».




«Secondo appuntamento alle 21: in Piazza del Popolo ci sarà uno spazio dedicato alle espressioni artistiche, sempre gestito dagli studenti. Musica e interpretazione delle vicende legate a vittime innocenti di mafia. E’ possibile mobilitarsi anche sul web usando l’ hashtag #stoconaielli e condividendo un pensiero di giustizia. Memoria e impegno, dunque, ma soprattutto pensiero. Solo attraverso lo studio e la riflessione possiamo plasmare una cultura della legalità che sottragga terreno vitale alle mafie».



« La manifestazione è un’occasione per dimostrare coesione, stringere le maglie di una rete di relazioni virtuose sino a diventare tessuto impenetrabile per qualsiasi tipo di infiltrazione malavitosa - spiegano gli studenti - A minacce forti c’è bisogno di risposte decise e dell’impegno costante di tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero