Latina, la giunta istituisce il Sistema Cultura: tutti i musei in rete, per valorizzarli e attrarre imprenditori del campo dell'arte e finanziamenti privati

L'ingresso della Biblioteca Comunale di Latina Aldo Manuzio
Un sistema culturale integrato, che raggruppi tutti i musei di Latina in un percorso di valorizzazione dei tesori artistici del capoluogo pontino, e attragga finanziamenti privati...

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Un sistema culturale integrato, che raggruppi tutti i musei di Latina in un percorso di valorizzazione dei tesori artistici del capoluogo pontino, e attragga finanziamenti privati per il suo sviluppo. È il Sistema Latina Cultura, istituito dalla giunta comunale del capoluogo pontino, che integra la Galleria civica di arte moderna e contemporanea, il Museo Duilio Cambellotti, il Museo civico della numismatica, grafica incisa e fotografia Mario Valeriani, il Museo archeologico del Procoio di Borgo Sabotino, la Mostra archeologica permanente di Satricum (istituendo Museo), la Biblioteca Comunale centrale Aldo Manuzio e le sue sedi distaccate (Latina Scalo, Q4, Borgo Sabotino), il Centro di documentazione Oriolo Frezzotti e il teatro comunale Gabriele D’Annunzio. La delibera spiega come l’amministrazione intende «adottare una precisa strategia di valorizzazione del territorio attraverso la realizzazione di un modello innovativo di gestione integrata del patrimonio culturale. Il sistema culturale integrato creerà quindi un unico centro propulsore e di coordinamento delle attività culturali, contribuendo in maniera significativa alla crescita del tessuto socio economico territoriale anche attraverso una rete tra soggetti pubblici e privati che svolgono attività innovative nel settore culturale, e favorirà inoltre lo sviluppo di azioni di marketing territoriale con gli stakeholders locali che possano svolgere un ruolo attivo non solo per la fase di definizione e gestione, ma soprattutto per la sostenibilità finanziaria del sistema culturale, sollecitando le capacità imprenditoriali dei soggetti operanti nel mondo dell’arte e della cultura, con percorsi di formazione e laboratori dedicati».
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Il Messaggero