Latina, l'assessore Caprì si dimette: «All'ispettorato servo al 100%»

Latina, l'assessore Caprì si dimette: «All'ispettorato servo al 100%»
L'assessora Giulia Caprì ha annunciato al sindaco Damiano Coletta l'intenzione di lasciare la Giunta esattamente un anno dopo la nomina. «Mi ha spiegato...

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L'assessora Giulia Caprì ha annunciato al sindaco Damiano Coletta l'intenzione di lasciare la Giunta esattamente un anno dopo la nomina. «Mi ha spiegato le sue oggettive difficoltà nel portare avanti contemporaneamente i suoi incarichi professionali e il lavoro dell'assessorato - chiarisce in una nota il sindaco Coletta - e per questo ho apprezzato la sua lealtà. Siamo persone che hanno un lavoro e una realizzazione professionale alle spalle, che si stanno mettendo a disposizione della città per il bene delle collettività. Nel momento in cui non si riesce a garantire l’impegno massimale nello svolgere un compito così gravoso, viene a prevalere il rispetto del bene comune. Ritengo questa scelta assolutamente legittima per chiunque decida di non fare della politica una carriera professionale. Ora con Giulia valuteremo insieme la soluzione migliore».


«Da giorni mi ero confidata con il sindaco e stiamo valutando insieme il percorso migliore in merito alla mia uscita - aggiunge l’Assessora Caprì -. L’ufficio dell’Ispettorato del Lavoro ha bisogno della mia presenza al 100% e a malincuore ho dovuto prendere una decisione. Non sarebbe stato corretto nei confronti della città rimanere in sella senza poter garantire la piena efficacia. Quando ho accettato l’incarico in Giunta l’ho fatto per il bene della collettività e la scelta di lasciare è in linea con questo principio. Anche perché continuerò a lavorare per la collettività, seppur in altro posto. Con il sindaco ho sempre avuto un rapporto incentrato sulla massima lealtà e il massimo rispetto reciproco. E così sarà anche per il futuro. Stiamo cercando insieme la soluzione migliore per tutti mettendo sempre come priorità il bene comune. Al momento continua la mia operatività con il massimo impegno, come sempre ho fatto».
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Il Messaggero