Latina, in pronto soccorso giornata da incubo. Ed è polemica sui punti di primo intervento

Latina, in pronto soccorso giornata da incubo. Ed è polemica sui punti di primo intervento
 È lunedì 19, il primo giorno dopo il lungo fine di settimana di Ferragosto. Ed è uno di quelli che, se fossimo sulle autostrade, sarebbe definito da...

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 È lunedì 19, il primo giorno dopo il lungo fine di settimana di Ferragosto. Ed è uno di quelli che, se fossimo sulle autostrade, sarebbe definito da bollino rosso. All'ospedale Santa Maria Goretti di Latina alle 17,30 c'erano 39 pazienti in attesa visita, 43 in trattamento, 8 in osservazione e 29 in attesa di trasferimento o ricovero: 119 persone - alcune dal giorno precedente - in spazi ridotti. 119 persone, il maggior numero in tutto il Lazio. Tor Vergata, ad esempio, era a 112.


Numeri attesi, nel capoluogo, perché da mercoledì della scorsa settimana a domenica trovare un medico di famiglia è stata un'impresa e perché, evidentemente, né gli Ambufest nei giorni festivi dalle 8 alle 20 né la guardia medica, attiva nei pre-festivi e tutte le notti, rappresentano ancora un filtro sul territorio.
Una situazione che al Goretti era palpabile anche all'ora di pranzo, quando sei ambulanze erano ferme in attesa di poter riprendere le barelle e sia la sala d'attesa sia lo spazio alle spalle del triage erano affollati. Una situazione che si ripete ciclicamente e che si inserisce nella diatriba sorta sui punti di primo intervento. Quelli che la Regione Lazio ha trasformato, con un recente decreto, in Punti di erogazione di assistenza primaria.
 
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