LATINA - Sconcerto e disperazione. Il sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo è tra i primi ad arrivare allo studio legale dove è stato ucciso Mario Piccolino. ...
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«Sono atterrito - dice - A Formia non era mai accaduta una cosa così, la città è colpita al cuore. Lo Stato deve dare una risposta forte».
«Un'esecuzione in piena regola di inaudita ferocia, un atto che richiama alla mente le tecniche della malavita organizzata. L'uccisione di Mario Piccolino nel suo ufficio a Formia con un colpo a bruciapelo alla testa è un attentato alla libertà di parola e di espressione. Libertà che Piccolino quotidianamente esercitava attraverso il suo blog di denuncia freevillage, molto conosciuto nella sua città». Così il senatore del Partito Democratico Raffaele Ranucci. Che aggiunge: «Nella cittadina di Formia non era mai accaduto nulla di simile, è una cosa gravissima rispetto alla quale si dovrà rispondere con fermezza immediata. Il mio abbraccio sentito in questo momento va a a tutti i familiari di Mario», conclude Ranucci.
Anche il senatore Pd Claudio Moscardelli interviene sull'omicidio di Piccolino: «Preoccupante, è molto preoccupante quello che è accaduto oggi a Formia. L'assassinio a sangue freddo di Mario Piccolino apre interrogativi che debbono trovare risposte a breve. Il fatto in se è gravissimo, che Piccolino svolgesse il lavoro di giornalista aggiunge ancora maggiore gravità. Mi attiverò con tutti i responsabili della sicurezza, a tutti i livelli, per capire quello che è avvenuto in un territorio delicatissimo come quello del sud pontino - continua il sernatore - Esprimo la mia vicinanza a quanti erano legati a Mario Piccolino e a tutta la comunità di Formia che lo annoverava tra le persone piu' conosciute e attive nell'impegno civile».
«Quanto accaduto a Formia è terribile ed inquietante. A Formia non è mai accaduto nulla del genere. La città è scossa, la sicurezza che ciascuno percepiva nella propria abitazione svanita - commenta il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone - Se le prime notizie fossero confermate, se gli inquirenti dovessero accertare che si è trattato di una esecuzione, il contesto in cui questo omicidio si è consumato sarebbe ancora più preoccupante».
«Dobbiamo interrogarci tutti - aggiunge Simeone - sul pericolo che incombe sulla nostra comunità. Questa tragedia colpisce al cuore l'intera città di Formia e pone inquietanti interrogativi sulla libertà di tutti i cittadini. Chi racconta è custode nella libertà di farlo della libertà di tutti i cittadini. Mi auguro che presto le forze dell'ordine possano fare chiarezza sull'accaduto e che i responsabili di questo atroce delitto paghino». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero