Latina, clienti al banco alle 20, la polizia chiude un'enoteca del centro

Latina, clienti al banco alle 20, la polizia chiude un'enoteca del centro
Sabato sera, alle 20, gli agenti di polizia della Questura di Latina, stavano effettuando i consueti controlli sul rispetto delle normative per il contenimento del...

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Sabato sera, alle 20, gli agenti di polizia della Questura di Latina, stavano effettuando i consueti controlli sul rispetto delle normative per il contenimento del rischio di diffusione del Covid quando hanno notato dei clienti al banco di un'enoteca in centro a Latina. I poliziotti della volante stavano percorrendo le strade del centro città quando, notato la presenza delle persone oltre l'orario consentito - vale a dire le 18 - si sono avvicinati e hanno visto che erano seduti intorno al bancone intenti a consumare  bevande.

Effettuati i relativi controlli ed accertato che non vi era alcuna causa che giustificasse questo comportamento, gli operatori non hanno potuto far altro che contestare ai cinque giovani e al titolare dell’esercizio commerciale le violazioni specifiche previste dalle disposizioni per il contenimento della diffusione epidemiologica da Covid19. Per tale ragione è stata disposta la chiusura del locale per un giorno ed avviato un completo controllo amministrativo del locale che sarà svolto nei giorni prossimi.

Anche in questo fine settimana la Questura ha attivato uno specifico piano di azione con l’impiego fin da venerdì di 72 pattuglie delle varie Forze dell’Ordine che hanno focalizzato i controlli nelle zone della movida di Latina e nelle altre città della provincia.

Il focus di tale attività continua ad essere il controllo sull’utilizzo delle mascherine da parte della cittadinanza ed il rispetto del divieto di assembramenti, tutti presidi necessari per la salute pubblica.

L’azione delle Forze dell’Ordine è costantemente volta a verificare l’attività degli esercizi commerciali per i quali è rimasto invariato il divieto di somministrazione oltre le ore 18.

La polizia sottolinea che sono frequenti le richieste di intervento che arrivano al 113 per segnalare assembramenti davanti ai locali che non chiudono all’orario prestabilito. Anche se, va sottolineato, la maggior parte degli esercenti rispetta le disposizioni.

 

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Il Messaggero