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Rifiuti, interventi nei borghi, allagamenti in città. Sono questi i temi toccati ieri dai candidati sindaco e candidati consiglieri comunali nella campagna per la rinnovazione del voto in 22 sezioni di Latina.
Tra Damiano Coletta (Lbc, Pd e liste civiche) e Vincenzo Zaccheo (FI, FdI, Lega, Udc e liste civiche) lo scontro è stato in particolare sulla gestione del ciclo dei rifiuti. Coletta ha toccato il tema visitando Borgo Bainsizza, uno dei borghi, insieme a Montello e Santa Maria, che subiscono la servitù della discarica.
COLETTA, DISCARICA E PONTI
«Discarica chiusa, dopo il nostro insediamento, nell’ottobre del 2016 - ha ricordato il primo cittadino decaduto - questa comunità ha già scontato molto in termini ambientali e salutari, per colpa di una certa politica che ha permesso lo smaltimento di rifiuti tossici in quella discarica. La questione ora sarà trovare un nuovo sito ma, se riuscissimo a differenziare il più possibile, fino all’80-90%, poi in discarica ci andrebbe poco o nulla». Coletta ha parlato anche del ponte sul fosso Moscarello, chiuso da anni, assicurando che «con la Sogin c’è già un accordo per i lavori di intervento, di cui si faranno carico; nel frattempo, ci impegneremo, già dal 4 settembre, a trovare una soluzione rapida e temporanea, per consentire, in attesa di un intervento più strutturato, quantomeno il flusso alternato sul ponte; per l’altro ponte, quello di via Macchiagrande, si procederà alla gara d’appalto dopo la chiusura della conferenza dei servizi, prevista per i primi di settembre».
CENTRODESTRA: CITTA’ SPORCA
Secondo il centro destra, che sostiene Zaccheo, però, «nonostante le condizioni in cui versa la città, solo nel 2022 a Latina c’è stato un considerevole aumento della bolletta sui rifiuti: un incremento del 22,92% sulla quota fissa per le utenze domestiche e del 22,25% per le non domestiche. E l’amministrazione ha rincarato i costi fissi tariffari al punto da non poter compensare neppure la lievissima contrazione di quelli variabili che hanno visto una riduzione del 9,02% per le utenze domestiche e del 10% per le non domestiche. Questo significa che non c’è stato uno sgravio, o meglio un risparmio Tari, per l'utenza e per coloro che hanno adottato comportamenti responsabili. Aumenti che giungono quando il sistema porta a porta ha portato alla luce svariate criticità, e senza che Abc effettui i servizi di pulizia caditoie, disinfestazione, derattizzazione, disinfezione uffici pubblici, pulizia uffici pubblici e lavaggio strade e marciapiedi». Pulizia caditoie che è tornata prepotentemente all’attenzione della politica ieri, quando si sono allagate alcune zone della città. Secondo i candidati consiglieri comunali Andrea Chiarato e Patrizia Fanti (FdI), «a causa delle caditoie ostruite dalle foglie in poche ore Latina è andata sott'acqua. I casi più critici si rilevano in via Verdi, dove alcuni cittadini riferiscono di avere casa allagata, ma anche nella rotonda di viale Nervi per la quale non è stato effettuato nessun intervento negli anni: una situazione che accade perché non c'è un'adeguata manutenzione del verde pubblico».
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