E' costata cara a un 25enne tentare la truffa dello specchietto ai tempi del Coronavirus: l'idiota è stato individuato e denunciato per i reati di truffa,...
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Il giovane alla gu,ida di un’Opel Astra grigio scura da alcuni giorni avvicinava le auto in transito e, dopo avergli lanciato contro degli oggetti, le bloccava lamentando di aver subito un danno e chiedendo tra i 50 e i 150 euro di risarcimento. In alcuni casi, per rendere più credibile la truffa scendendo dall’auto segnava con un punteruolo quella della vittima. Davanti alle rimostranze delle vittime, dichiarava di aver fretta in quanto la moglie era incinta e doveva recarsi con urgenza in ospedale. L’uomo, infatti, agiva con una complice a bordo, una diciassettenne che fingeva lo stato di gravidanza.
In seguito alle segnalazioni, gli agenti della polizia locale di Cisterna sono risaliti dalla targa del veicolo al proprietario tenendolo sotto monitoraggio con le immagini raccolte in tempo reale dai sistemi di videosorveglianza cittadina. Così, nel pomeriggio di mercoledì 11 marzo, nella centralissima Piazza Battisti, una pattuglia bloccava la coppia tornata a Cisterna con l’intento di colpire nuove vittime. Dagli accertamenti risultava che l’uomo non ha mai conseguito la patente di guida e, benché già contravvenzionato più volte, continuava imperterrito a condurre un veicolo privo di copertura assicurativa. All’interno del veicolo inoltre sono stati trovati sei dadi per bullone di grosse dimensioni che il truffatore lanciava contro i veicoli in transito per rendere verosimile il rumore dell’urto. L’uomo è stato riconosciuto dalle persone danneggiate per via dei diversi tatuaggi sul volto e del modello di veicolo con cui li affiancava.
Oltre ai reati di truffa, reiterazione della guida senza patente di veicolo sprovvisto di assicurazione, lo stesso dovrà rispondere anche del reato di cui all’art. 650 del Codice penale per aver violato le disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul Coronavirus in quanto, residente in provincia di Napoli ma domiciliato a Nettuno, si trovava a Cisterna non per motivi di salute o per necessità ma per compiere un reato.
«Vogliamo ringraziare quei cittadini, che animati dal senso civico, si sono presentati presso i nostri uffici per denunciare quanto accaduto - commenta il Comandante della Polizia Locale, Raoul De Michelis -. E’ stato grazie a queste segnalazioni che gli agenti sono riusciti ad individuare e bloccare l’uomo. Se ancora ci fossero vittime che non hanno denunciato la truffa possono mettersi in contatto con la Polizia Locale al numero. 06.96834324. L’appello ancora una volta è a non cedere a richieste in danaro ma a contattare immediatamente le forze dell’ordine. Ringrazio tutto il personale che, soprattutto in questo periodo non facile, sta responsabilmente operando sulle nostre strade, a garanzia della sicurezza di tutti noi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero