Mio Italia, filiera dell'ospitalità unita, Parisella: «In tanti dalla provincia di Latina alla manifestazione del 25 a Roma»

Mio Italia, filiera dell'ospitalità unita, Parisella: «In tanti dalla provincia di Latina alla manifestazione del 25 a Roma»
«È arrivato il momento di riunire tutta la filiera dell'ospitalità sotto un'unica sigla, quella del Mio Italia, che in dieci mesi di lotta,...

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«È arrivato il momento di riunire tutta la filiera dell'ospitalità sotto un'unica sigla, quella del Mio Italia, che in dieci mesi di lotta, partendo dal nulla, ha ottenuto risultati straordinari. Per questo, Mio Italia ha indetto una manifestazione nazionale, per lunedì 25 gennaio a Piazza del Popolo, a Roma, alla quale sono invitati i rappresentanti di tutte le componenti del comparto», sono le parole di Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia.

Il segretariato nazionale di Mio, il pontino Ferdinando Parisella, sottolinea: «Ci saremo da tutta Italia, Latina e provincia compresa - l’Italia è la nazione delle piccole imprese e dei loro 16milioni di lavoratori, dei piccoli borghi con le loro identità... e qui nella nostra provincia ce ne sono alcuni conosciuti nel mondo intero, Sermoneta, Cori, Sezze, Bassiano e tanti altri ancora. Come d’altronde in Piemonte oppure in Sicilia. Sì la grande bellezza italiana…Stiamo combattendo una vera guerra contro la globalizzazione che ci vorrebbe tutti uguali, appiattiti e consumatori al ribasso in mano alle multinazionali. Ecco perché il mio slogan mai domi ora è in bocca a tutto il settore. Non ci avranno mai», conclude Parisella.

Bianchini sottolinea: «Dopo 10 mesi di battaglie, manifestazioni e interlocuzioni con il Governo, dopo gli eccellenti risultati ottenuti (ad esempio essere riusciti a far saltare il protocollo Inail a maggio, aver fattodiventare l’emergenza del settore un problema di tutti gli italiani, aver ottenuto 32 miliardi di scostamento di bilancio per salvare il comparto) ora è arrivato il momento di fare fronte comune, intorno a Mio Italia. Il 25 avremo al nostro fianco produttori, distributori e gli esercenti, con i loro collaboratori, in un’unica piazza. Ci aspettiamo una partecipazione senza precedenti, per dare un segnale fortissimo: siamo noi il vero baluardo, per tutelare il comparto dell’ospitalità, il Made in Italy e le eccellenze enogastronomiche del nostro meraviglioso Paese».
 

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Il Messaggero