Operazione Alba bianca dei carabinieri di Latina, traffico e spaccio di cocaina: dieci misure cautelari

Operazione Alba bianca dei carabinieri di Latina, traffico e spaccio di cocaina: dieci misure cautelari
L'hanno chiamata Alba Bianca l'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Latina che questa mattina alla prime luci del giorno ha portato agli arresti dieci...

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L'hanno chiamata Alba Bianca l'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Latina che questa mattina alla prime luci del giorno ha portato agli arresti dieci persone per traffico di droga, di cocaina.

Le gazzelle nella notte hanno raggiunto Cori, Velletri, Napoli, Butera, provincia di Caltanisetta e Porto San Giorgio, in provincia di Fermo e hanno arrestato otto persone e notificato altre due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Le accuse rivolte agli indagati sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e spaccio di cocaina.

L’indagine, avviata dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia due anni fa, ha consentito di sgominare un sodalizio criminale dedito al narcotraffico di cocaina principalmente nel comune di Cori, ove agisce praticamente in regime di monopolio, ma con propaggini anche nella provincia di Roma.

È stato accertato il ruolo di capi da parte di tre fratelli, di origine albanese ma che da anni si sono trasferiti in provincia di Latina, i quali si occupano delle forniture di stupefacenti e del “reclutamento”, in Italia ma soprattutto in Albania, di nuovi giovani pusher da inserire nell’associazione in modo da mettere in piedi una rete capillare che consente di soddisfare - sottolineano gli inquirenti - le numerose richieste dei clienti.

La base logistica del sodalizio è a Giulianello di Cori, un punto strategico poiché si trova al confine con la provincia di Roma e perché le vie di accesso sono facilmente controllabili da parte dei membri del sodalizio.

Le indagini, effettuate mediante i servizi sul territorio della stazione carabinieri di Cori, intercettazioni e sequestri, hanno accertato che erano nella disponibilità degli indagati non solo significative quantità di cocaina ma anche ingenti quantitativi di denaro.

 

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Il Messaggero