Indiani "drogati", la Regione convoca la Rete per un lavoro agricolo di qualità

Indiani "drogati", la Regione convoca la Rete per un lavoro agricolo di qualità
«In risposta ai gravissimi fatti accertati dai Carabinieri dei Nas a Sabaudia esprimiamo la nostra ferma condanna senza se e senza ma e la piena solidarietà ai...

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«In risposta ai gravissimi fatti accertati dai Carabinieri dei Nas a Sabaudia esprimiamo la nostra ferma condanna senza se e senza ma e la piena solidarietà ai lavoratori coinvolti». Lo afferma Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e nuovi diritti della Regione Lazio a seguito della vicenda dei braccianti "dopati" per lavorare che ha portato all'arresto di un medico e al coinvolgimento di una farmacista e un avvocato

«Come assessorato al Lavoro e nuovi diritti nell’ambito delle iniziative già messe in campo per il contrasto al caporalato e per la promozione del lavoro di qualità in agricoltura, abbiamo deciso di convocare per la prima volta le sezioni territoriali della Rete per un lavoro agricolo di qualità di cui come istituzione siamo parte». L'appuntamento è domani, venerdì 28 maggio. «Questi organismi - aggiunge l'assessore - rappresentano dei riferimenti importanti per promuovere buone regole e rispetto della normativa sul lavoro, anche in termini di sicurezza. Con loro e con le parti sociali occorre rafforzare una collaborazione ancora più stretta per prevenire e intervenire contro forme di sfruttamento e di lavoro nero e per promuovere la corretta attuazione della legge regionale per un lavoro di qualità in agricoltura. Inoltre, con la stagione estiva alle porte e con l’intensificarsi della produzione e della raccolta, stiamo avviando una nuova campagna di comunicazione multilungua per far conoscere gli strumenti che come Regione Lazio abbiamo messo a disposizione per un corretto incontro della domanda e dell’offerta di lavoro: dagli sportelli dedicati presso i centri dell’impiego regionali alla App FairLabour capace di mettere in contatto datore e bracciante con semplice uso di smart phone»

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Il Messaggero