Latina, amministrative: accordo nel centrodestra Primarie confermate il 13 marzo

Il municipio di Latina
LATINA – È intesa finale nel centrodestra pontino per le amministrative di Latina. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ncd andranno uniti, insieme al...

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LATINA – È intesa finale nel centrodestra pontino per le amministrative di Latina. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ncd andranno uniti, insieme al raggruppamento di civiche guidato da Claudio Durigon.

L’accordo è stato firmato nella serata di venerdì dai segretari provinciali, Alessandro Calvi, Nicola Calandrini, Enrico Tiero, al termine di quaranta giorni di incontri febbrili, tesi in primis a superare le divergenze nate dalle cadute delle amministrazioni di Terracina e Latina, guidate da Fratelli d’Italia, ad opera dei gruppi consiliari anche di Forza Italia.
La scelta del candidato sindaco sarà affidata alle primarie, previste per il 13 marzo, i cui candidati saranno scelti dai partiti, ponendo però in prima linea i segretari provinciali. Le primarie non saranno a pagamento per gli elettori, e non sarà quindi dovuto alcun contributo: le spese della consultazione saranno onere dei candidati stessi. Alle primarie sarà consentito il voto anche per chi lo abbia già espresso nelle primarie del Partito democratico dello scorso ottobre. FI, FdI e Ncd hanno ribadito l’appello a rientrare a quanti, già rappresentanti dei partiti, ne erano usciti negli ultimi mesi per aderire ad altre formazioni. Al centro delle intese, un programma politico per il rilancio della città di Latina, ma che soprattutto pone sul tavolo la risoluzione di antiche vicende.
È il caso del progetto di finanza dell’ampliamento del cimitero, approvato proprio venerdì, con delibera di giunta dal commissario Giacomo Barbato, dopo quasi otto anni dalla presentazione. Per FI, centrale è l’eliminazione della tassa annuale da 18 euro a sepoltura a carico dei parenti dei defunti, intestatari delle tombe. Ma c’è anche il rilancio del progetto di finanza del porto di Foce Verde, ridimensionato rispetto al passato, come anche la risoluzione della vicenda della Metro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero