«Oggi stiamo combattendo una sfida contro un nemico invisibile e questa dura esperienza ci sta insegnando quanto siano importanti certi valori: il rispetto delle norme, il...
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Si scaglia contro «nuovi sovranismi che impoveriscono e degradano la nostra società», cita la Costituzione il cui «articolo 3 della costituzione ricorda che tutti i cittadini hanno pari dignità davanti alla legge». Ma Coletta cita anche «chi, per un malinteso senso dell’onore e della patria ha combattuto in buona fede dall’altra parte». Un riferimento ai Repubblichini, agli ultimi fascisti di Salò: Coletta sottolinea con forza che «democrazia significa includere anche chi si è trovato a combattere dalla parte sbagliata. Questa è la forza della democrazia, dello Stato di diritto e della costituzione che ne è l’espressione massima che ha consentito di impedire che la guerra di liberazione sfociasse in una guerra civile». Due le citazioni principali nel suo discorso: per la senatrice Liliana Segre e il suo invito ai giovani « siate sempre come quella farfalla gialla sul filo spinato» e il cantautore Francesco De Gregori, di cui recita le strofe della canzone Viva l’Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero