La Podistica Aprilia corre e si diverte nella mezza maratona Roma-Ostia

di Dario Battisti

La Podistica Aprilia non manca l'appuntamento con la prestigiosa mezza maratona Roma-Ostia. Giunta alla 44° edizione la corsa romana è inserita nel calendario Fidal...

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La Podistica Aprilia non manca l'appuntamento con la prestigiosa mezza maratona Roma-Ostia. Giunta alla 44° edizione la corsa romana è inserita nel calendario Fidal classificata oro. Anche quest'anno la competizione richiama migliaia di corridori o semplici appassionati e le iscrizioni raggiungono il ragguardevole numero di 12000 partenti. Il percorso, asfaltato e con altimetria variabile, non ha il fascino di altre location in quanto si snoda quasi esclusivamente sulla grande arteria Cristoforo Colombo ma gli atleti non se ne curano affatto e alberga in loro il desiderio di giungere al mare di Ostia. Per un corridore o un amatore è un motivo di vanto poter dire: io c'ero! I 21097 metri che separano la linea della partenza a lo strisicone posto sul traguardo sono affrontati da tutti con la propria passione e la propria resistenza e velocità. E' un giorno di festa dove chi corre fianco a fianco sembra condividere la sofferenza e le gocce di sudore. La vittoria arride allo statunitense Galen Rupp mentre tra le donne si classifica al primo posto l'etiope Hfatamenesh Haylu.

Tra i componenti della Podistica Aprilia primeggia Emiliano Velloccia che termina la sua fatica in 1':25:56 seguito da Carlo Caputo e Giambattista Belvisi. A ruota giungono all'arrivo: Antonio Santonastasio, Fabrizio De Angelis, Pasquale Papa, Nicola Paolucci, Paolo Bellucci, Paolo Angarano, Pino Rossi, Matteo Vicentini, Daniele Feleppa, Alessandro Aquilini, Valentina Biacioni, Graziano Trobiani, Teo Cardarelli, Marco Tedeschi, Domenico Gaeta, Antonio Pagliuca, Igor Balsamello, Lucio Gervasi, Federico Tantari, Claudio Sindici, Giorgia Sabatini, Mirko Schiaroli, Andrea Ceccaroni, Alberto Sist, Giacomo Coletta, Ivo Raffani, Ezio Masotti, Enrico Montemurro Schibeli, Fabio Luciani, Antonella Ferrari.

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Il Messaggero