La bandiera italiana è tornata a sventolare sul Picco di Circe. Scardellato «Che sia di buon auspicio per questo nuovo anno»

La bandiera italiana è tornata a sventolare sul Picco di Circe. Scardellato «Che sia di buon auspicio per questo nuovo anno»
LATINA - Nonostante il maltempo il 2021 è iniziato con una notizia curiosa (e positiva). La bandiera italiana è tornata finalmente a sventolare sul Picco di Circe...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

LATINA - Nonostante il maltempo il 2021 è iniziato con una notizia curiosa (e positiva). La bandiera italiana è tornata finalmente a sventolare sul Picco di Circe dopo che era stata trovata a terra da Fabio Scardellato, giovane appassionato di trekking e abitudinario frequentatore della vetta pontina. «Avevo notato il pennone spezzato con la bandiera a terra nella mia ultima ascesa del 2020 così ho deciso di attendere la prima occasione utile e, approfittando di una tregua dal maltempo, sono salito in vetta per sistemare le cose ripristinando il tricolore - racconta Scardellato, tesserato con l'Atletica Sabaudia che ha incoraggiato l'iniziativa sul web - Avevo percepito che la bandiera a terra aveva creato un po' di delusione tra gli appassionati così ho pensato di fare questo gesto per portare un po' di positività in questo nuovo anno con la speranza che possa essere anche di buon auspicio».

Sul pennone posizionato sul Picco di Circe, oltre alla bandiera, negli ultimi tempi erano stati posizionati tantissimi oggetti di plastica o metallo, spesso ricordi, semplici lembi di stoffa o addirittura pezzi di legno: tutto questo, oltre ad appesantire il pennone, ha creato anche un potenziale inquinamento in quota visto che i forti venti spazzano la vetta del Circeo ad alta velocità e purtroppo diffondono questo materiale tra la vegetazione.

«Il materiale posizionato intorno al pennone spezzato e sferzato dal vento è stato raccolto e smaltito correttamente (foto), mi auguro che questa pratica possa essere sempre più limitata nei prossimi mesi considerando che, con l'arrivo della primavera e il possibile allentamento delle misure restrittive, sempre più improvvisati scalatori potranno salire sul Picco con la malsana idea di lasciare i loro ricordi in quota».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero