Nelida e Pietro, una vita insieme e ieri la tragedia: travolti e uccisi da un'auto

Nelida e Pietro, una vita insieme e ieri la tragedia: travolti e uccisi da un'auto
Le vittime del terribile incidente stradale di ieri sera ad Aprilia sono Nelida Ciuchini e Pietro Tacconi, avevano 82 e 86 anni. Moglie e marito erano appena...

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Le vittime del terribile incidente stradale di ieri sera ad Aprilia sono Nelida Ciuchini e Pietro Tacconi, avevano 82 e 86 anni. Moglie e marito erano appena tornati da Roma in autobus, stavano per attraversare via La Cogna per tornare nella loro abitazione che si trova proprio al confine tra i comuni di Aprilia e Ardea.

Quando è avvenuta la tragedia era buio, un'auto li ha travolti e uccisi mentre in quel tratto di strada buio. La coppia è stata investita da una Mercedes Classe A condotta da un 19enne del posto che dopo l'impatto si è subito fermato per chiamare i soccorsi. Sono arrivate in pochi minuti due ambulanze del 118, ma per i due anziani non c'è stato nulla da fare: l'uomo è morto sul colpo, la moglie pochi istanti dopo.

Spetterà ora ai carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia chiarire la dinamica del sinistro e procedere con i dovuti accertamenti. Il 19enne alla guida dell'auto è stato sottoposto agli accertamenti su alcol e droga presso la clinica di Aprilia, bisognerà ora attendere i risultati per capire il suo stato psicofisico al momento del sinistro. Addosso le due vittime non avevano documenti dunque ci è voluto del tempo per risalire alle loro identità. Quel tratto di strada, come tutta via della Cogna come è noto da anni, è molto pericoloso: scarsa visibilità, strada stretta e spesso percorsa ad alta velocità. Sul posto in ausilio ai militari sono intervenuti anche i volontari della protezione civile Airone di Ardea che hanno dovuto tenere sotto controllo la viabilità. Torna la richiesta incessante dei residenti della periferia di mettere in sicurezza la strada, una delle più pericolose della città che si colloca esattamente tra due comuni. Da sempre i cittadini chiedono più illuminazione, dossi e più sorveglianza, ma i provvedimenti tardano ad arrivare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero