Incidente a Nettuno: muore dopo oltre un mese Andrea Sepe, lutto e dolore a Fondi

Andrea Sepe al mare a Sperlonga, una delle località che amava frequentare con gli amici d'estate
Ha lottato come un leone nel corso dell’ultimo mese Andrea Sepe, il 34enne di Fondi rimasto coinvolto in un terribile incidente a Nettuno lo scorso 20 agosto, ma alla fine non...

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Ha lottato come un leone nel corso dell’ultimo mese Andrea Sepe, il 34enne di Fondi rimasto coinvolto in un terribile incidente a Nettuno lo scorso 20 agosto, ma alla fine non ce l’ha fatta. Dopo un lungo coma farmacologico e l’apparente miglioramento complessivo del quadro clinico, una complicazione è stata fatale e, nel tardo pomeriggio di ieri, l’uomo è passato a miglior vita. A nulla sono valse le attente cure dell’ospedale San Camillo di Roma dove il 34enne è rimasto ricoverato per oltre un mese.


Ancora parzialmente avvolta dal mistero la dinamica dell’incidente: Andrea Sepe stava rientrando a casa dopo aver visto la partita con degli amici ma, forse perché aveva intenzione di percorrere solo un tragitto molto breve, non ha indossato il casco. Arrivato all’altezza del cimitero della cittadina costiera, l’uomo ha perso il controllo della sua due ruote ed è rovinato a terra battendo violentemente la testa. Tempestiva la macchina dei soccorsi ma le condizioni del 34enne sono apparse sin da subito molto gravi.

Dopo un lungo ricovero presso il nosocomio della capitale, le sue condizioni sembravano essere migliorate ma poi, a seguito di un’inaspettata complicazione, ieri pomeriggio Andrea Sepe è spirato. Lutto e dolore a Fondi dove il 34enne era nato e cresciuto, dov’era quindi molto conosciuto e dove tornava spesso per andare a trovare il padre Bruno, attivista ed ex calciatore, nonché gli amici di sempre. Cordoglio anche a Nettuno, città dove l’uomo si era trasferito da qualche tempo con la madre.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero