Inchiesta Karibu, respinti i ricorsi al Riesame dopo gli arresti

Il Tribunale del Riesame di Roma ha respinto la richiesta di revoca delle misure cautelari nei confronti di Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo e Michel Rukundo,...

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Il Tribunale del Riesame di Roma ha respinto la richiesta di revoca delle misure cautelari nei confronti di Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo e Michel Rukundo, rispettivamente moglie, suocera e cognato del deputato Aboubakar Soumahoro, indagati nell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Latina sulla gestione dei fondi pubblici erogati alla coop Karibu e al consorzio Aid.

I ricorsi contro gli arresti domiciliari nei confronti delle due donne e dell'obbligo di dimora per il terzo si erano focalizzati essenzialmente sulla assenza delle esigenze cautelari essendo fallite le coop che si occupavano dell'accoglienza di migranti e richiedenti asilo, attualmente affidate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a due commissari liquidatori. Per la difesa non c'è il rischio di reiterazione del reato né di inquinamento delle prove.

Secondo gli investigatori della Guardia di finanza che hanno condotto le indagini Karibu e Consorzio Aid, nonché la Jambo Africa «hanno percepito ingenti fondi pubblici da Prefettura, Regione e enti locali destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti richiedenti asilo e minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e difforme rispetto a quello pattuito». Il denaro sarebbe stato utilizzato per spese in alberghi, ristoranti, negozi di abbigliamento di lusso, accessori, gioielli del tutto estranei alle finalità del servizio pubblico.

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Il Messaggero