In Diocesi a Latina il convegno per la pace, quest'anno è dedicato alle "fake news"

La sede della Diocesi di Latina
E' dedicato alle "fake news" il tradizionale convegno per la pace in programma sabato 18 gennaio, alle 17, presso la Curia vescovile di Latina. A organizzare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E' dedicato alle "fake news" il tradizionale convegno per la pace in programma sabato 18 gennaio, alle 17, presso la Curia vescovile di Latina. A organizzare l'iniziativa sono  gli uffici diocesani per la Pastorale sociale e per la Pastorale giovanile e vocazionale.


Al centro della discussione un tema spinoso come quello della veridicità delle notizie. Infatti, il titolo dell’evento sarà «Parole mie che nello mondo siete (Dante, Rime LXXXIV) - Fake news: no grazie!». A relazionare su questi aspetti è stato chiamato Amerigo Vecchiarelli, giornalista e direttore dell’agenzia Sir, il servizio di informazione della Conferenza episcopale italiana. Don Massimo Castagna, direttore dell’ufficio per la Pastorale sociale, ha spiegato che l’obiettivo del convegno «è quello di attirare l’attenzione e focalizzarla sul tema stesso, cioè la strumentalizzazione delle notizie, la manomissione delle parole, che può generare guerra».


Il convegno è stato organizzato in collaborazione anche con altri organismi pastorali e associazioni ecclesiali presenti in diocesi, come la Caritas, l’Azione cattolica, il Movimento dei Focolari, il Rinnovamento nello spirito e il Movimento ecclesiale di Impegno culturale.

 

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero