Latina, la chiesa dell'Immacolata verso la fine dei lavori. «Speriamo di riaprire per Ferragosto»

Latina, la chiesa dell'Immacolata verso la fine dei lavori. «Speriamo di riaprire per Ferragosto»
Si appresta a riaprire i battenti la chiesa dell'Immacolata a Latina. Una delle principali parrocchie del capoluogo, con una lunga storia di comunità, sta per riaprire...

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Si appresta a riaprire i battenti la chiesa dell'Immacolata a Latina. Una delle principali parrocchie del capoluogo, con una lunga storia di comunità, sta per riaprire dopo due anni. L'accesso alla chiesa è interdetto dal 23 settembre del 2020. dopo il cedimento di una parte perimetrale dell'intonaco e i vigili del fuoco, chiamati il giorno seguente per un sopralluogo, ritennero che la staticità fosse a rischio e che quindi la struttura fosse pericolante per il pubblico. I calcinacci erano caduti da un'altezza di circa sette metri ed era stato il sacerdote stesso, padre Luigi Recchia - che all'epoca aveva appena preso in carico la parrocchia - a chiedere una verifica. Per fortuna quando c'era stato il crollo era notte, nessuno era rimasto ferito. Il rischio che ne cadessero altri era concreto e così l'interdizione, con tanto di ordinanza del sindaco.


Adesso la chiesa potrebbe riaprire per Ferragosto. Si tratta però di una data ancora ufficiosa perché mancano circa 15 giorni alla chiusura del cantiere. L'inaugurazione ufficiale dovrebbe esserci il 24 settembre, alla presenza del vescovo Mariano Crociata.


Gli interni sono pressoché terminati, manca qualcosa nella parte esterna ma per la fruizione della chiesa da parte del pubblico non dovrebbero esserci più ostacoli. In un anno e mezzo di lavori sono stati spesi circa 800mila euro, dei quali il 70 per cento a carico della Cei e il 30 per cento a carico della parrocchia, che ha usato risparmi e donazioni dei fedeli per circa 240mila euro. Oltre alla copertura, è stato sistemato anche l'assetto termico della chiesa: è stata predisposta la struttura per un nuovo impianto idraulico ed elettrico, ma non sono stati ancora montati per mancanza di soldi; ci si penserà più in là, nel frattempo si useranno gli esistenti. Però sono state montate le finestre nuove ed è stato realizzato il cappotto termico. «Speriamo davvero di riaprire già per Ferragosto - ha detto padre Luigi - per la nostra comunità sarebbe molto importante. Sul resto dei lavori da fare ci organizzeremo piano piano: raccoglieremo le donazioni dei fedeli e cercheremo qualche sponsor».
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Il Messaggero