Il Pontone esonda, ancora una notte di inferno a Gaeta

Il Pontone esonda, ancora una notte di inferno a Gaeta
E' riapparso, in certi momenti, lo spettro dell'ottobre 2012, quando per l'esondazione del torrente Pontone, l'acqua e il fango travolsero uccidendola una donna di...

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E' riapparso, in certi momenti, lo spettro dell'ottobre 2012, quando per l'esondazione del torrente Pontone, l'acqua e il fango travolsero uccidendola una donna di 82 anni, Concetta Cigliano, che abitava con l'anziano marito in una delle case disseminate lungo la Canzatora, la strada di collegamento tra la Flacca e l'Appia. La storia ha rischiato di ripetersi all'alba di ieri, quando il torrente Pontone, che nasce a Itri e sfocia a Vindicio, al confine tra i Comuni di Formia e Gaeta, ha nuovamente straripato rompendo gli argini e invadendo campagne, case, strade e stabilimenti balneari di una zona di confine perennemente a rischio per le bizze di un torrente, mai rimesso in piena sicurezza nonostante i continui rischi idrogeologici.

 

E' la terza esondazione in meno di dieci anni. Già poco dopo le 6, con la pioggia torrenziale e il mare che si riversava sulla spiaggia con grosse e furiose ondate giallastre, il torrente ha cominciato a ruggire, per poi straripare con violenza nel'ora successiva. Le acque limacciose e il fango, accompagnati da numerosi detriti, hanno invaso e allagato le zone della Canzatora e di Pontone, superando anche un metro di altezza e provocando danni considerevoli. Numerose le abitazioni allagate. E' stato necessario l'intervento di gommoni e barchini dei vigili del Fuoco del distaccamento di Gaeta e della Protezione civile per evacuare diverse persone, specialmente quelle più anziane, dalle abitazioni al pianoterra o nei seminterrati, ospitate poi dalle famiglie che abitano ai piani superiori. E uno di questi anziani, Giuseppe Annunziata - vedovo di Concetta Cigliano, la donna che perse la vita nel nubifragio di otto anni fa ha vissuto ieri mattina momenti drammatici: stava per essere investito dall'acqua che saliva ed è stato soccorso e tratto in salvo dall'avvocato Pasquale Di Gabriele, presidente del Consiglio comunale e del Comitato Pontone, che abita nella stessa palazzina. Giuseppe sarà ospitato per alcuni giorni, a cura dei Servizi Sociali del Comune, in uno degli appartamenti allestiti dalla Caritas, finché non saranno ripristinate i servizi elettrici e idrici nella sua abitazione alla Canzatora.

Esondato il Torrente Pontone tra Formia e Gaeta

All'altezza del numero 130, all'incrocio tra la Canzatora e la Flacca, l'acqua è penetrata in due appartamenti a livello stradale, per fortuna vuoti, e semisommerso le auto parcheggiate nell'area attigua. Danni notevoli hanno subìto anche gli stabilimenti balneari sul lungomare di Vindicio, a poca distanza dalla foce del torrente. I danni maggiori li ha accusati il circolo nautico Vela Viva, con strutture divelte dalla furia del torrente e dei marosi. Invaso dalle acque e vistosamente danneggiato anche il ristorante-lido La Scogliera, il più vicino al torrente Pontone.

Un gommone è rimasto incastrato e danneggiato sotto il ponte del torrente. Sul posto, fin dalle 7, vigili del fuoco, Protezione civile Ver Sud Pontino e La Fenice, polizia locale, carabinieri e polizia, oltre a squadre di manutenzione dell'Enel (per il distacco della corrente in tutta la zona) e operai di Acqualatina (per il cedimento di alcuni tratti di strada), sindaci e amministratori comunali di Formia e Gaeta. Nel sud pontino si è verificato, a Santi Cosma e Damiano, anche lo straripamento dell'Ausente nelle zone tra la rotonda per Castelforte e via Ferrara, e a Itri i detriti hanno invaso via Lazaro e la località Torretta, provocando danni e disagi.

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Il Messaggero