Il padrone non chiama l'ambulanza, bracciante muore dopo l'incidente in una serra al Circeo

L'ospedale Fiorini di Terracina
Un bracciante indiano ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri - lunedì 8 settembre - probabilmente all’interno della serra in un’azienda agricola in...

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Un bracciante indiano ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri - lunedì 8 settembre - probabilmente all’interno della serra in un’azienda agricola in località San Vito a San Felice Circeo.


La vittima, 26 anni, sarebbe caduta da una scala mentre effettuava alcuni lavori di manutenzione e avrebbe battuto la testa a terra riportando gravi ferite. Secondo il racconto degli altri lavoratori presenti all’incidente il datore di lavoro non avrebbe allertato il 118 chiedendo l’intervento di un’ambulanza sul posto per soccorrere il ferito ma lo avrebbe caricato in auto trasportandolo personalmente all’ospedale più vicino, il ‘Fiorini’ di Terracina. Una corsa inutile perché nonostante i soccorsi prestati dal personale sanitario del nosocomio il giovane straniero è deceduto poco dopo il ricovero. Grande la disperazione degli altri lavoratori indiani che si sono precipitati in ospedale per conoscere le condizioni dell’amico. Dell’accaduto sono stati avvisati i carabinieri della stazione di San Felice Circeo che già da ieri sera hanno avviato le indagini per verificare le modalità dell’incidente e la posizione del giovane indiano oltre a trovare conferma del fatto che stesse lavorando all’interno di quella serra. Alcune persone sono già state ascoltate ma potrebbe essere decisivo per arrivare alla verità l’esito dell’esame autoptico sul corpo del 26enne, esame che probabilmente sarà eseguito già nella giornata di oggi. L’incidente di San Vito è oggetto di un fascicolo di inchiesta aperto dalla Procura della Repubblica che per adesso è contro ignoti. Se il racconto dei testimoni venisse confermato si tratterebbe dell’ennesima vita finita nelle campagne dell’agro pontino. 

Vedi anche > La storia di Joban, tredicesimo bracciante indiano che si suicida a Sabaudia

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Il Messaggero