Il driver di Priverno Ivan Tramontozzi si laurea campione Mini Challenge

Il pilota Ivan Tramontozzi
Non si arresta l’escalation del privernate Ivan Tramontozzi, che...

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Non si arresta l’escalation del privernate Ivan Tramontozzi, che mette le mani anche quest’anno sul titolo monomarca Mini Challenge confermandosi tra i piloti in ascesa nel torneo dell’iconica vettura britannica. Grazie al doppio secondo posto nell’ultima prova all’Autrodromo internazionale del Mugello, il driver pontino sulla Mini John Cooper Works di Fimauto by Superchallenge Team (team di Verona gestito dall’Ac Racing di Brescia) è salito ancora una volta sul gradino più alto del podio entrando nella storia a soli 27 anni. “L’emozione è tanta, anche se alcuni problemi alla vettura non mi hanno permesso di vincere le ultime due prove – esordisce Ivan – Il campionato è stato appassionante e combattuto grazie anche alla nuova Mini Cooper Jcw, molto competitiva con oltre 260 cavalli”. Sul tracciato toscano a precederlo nelle due gare erano stati Filippo Maria Zanin e Gianluca Calcagni, entrambi compagni di squadra dell’Automobile by Progetto E20, che l’avevano spuntata su Tramontozzi per 54 e 288 millesimi. Ma non è bastata ad inficiare il dominio dell’atleta lepino, che ha letteralmente dominato il campionato chiudendo a 190 punti proprio davanti al tandem composto da Gianluca Calcagni e Filippo Maria Zanin (167) e ad Alessio Alcidi (141) della Mini Roma by Caal Racing. Il talento di Priverno iniziò nel 2007 gareggiando con la scuderia PkF di Terracina e fu l’anno in cui fece il suo debutto nel mondo delle quattro ruote partecipando al campionato italiano Formula Azzurra arrivando terzo. Nel 2009 si distinse vincendo il campionato Formula Gloria per poi passare alle vetture da turismo prendendo parte a varie gare con marche di prestigio come Bmw, Porsche, Seat Leon. Fino ad approdare nel Monomarca Mini infilando nel suo ricco carniere ben quattro titoli (2011-2014-2015-2016). “Il mio obiettivo è di restare nel mondo del Motorsport fino a diventare un vero e proprio professionista nel settore. È uno sport costoso e richiede sacrificio, ma è la mia passione e la voglio portare avanti anche in futuro”, chiosa il driver che ha avuto come giornata premio anche la possibilità di girare sulla pista veneta di Adria e svolgere una sessione di test a bordo della BMW M6 GT3 del BMW Team Italia.

 
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Il Messaggero